L'erede di BioShock è in grossi guai

Il nuovo studio di Ken Levine è attivo da 8 anni ma non ha ancora prodotto nulla: cosa sta accadendo all'erede di BioShock?

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a cura di Alessandro Adinolfi

Ve la ricordate Ghost Story Games? Difficile dimenticarsene: lo studio di sviluppo venne infatti fondato da Ken Levine, papà di BioShock. Era il 2014 quando uno degli autori più influenti della storia dei videogiochi decise di mettersi in proprio, abbandonando Irrational Games. Sono passati 8 anni e del nuovo gioco di Levine ancora non ci è traccia e un report di Bloomberg, pubblicato nella giornata odierna, afferma che lo sviluppo sia praticamente un vero inferno.

Come riportato da Jason Schreier nel report, i lavori in Ghost Story Games procedono a rilento. I dipendenti di Ghost Story Games accusano Ken Levine di aver torturato il progetto a cui si sta lavorando, con diversi reboot interni, cambi di direzione in ogni verso e soprattutto pressioni sullo staff. I motivi? Sarebbero tutti nelle mancanze manageriali di Levine.

Il report d'altronde è poco generoso nei confronti del game designer e autore della saga di BioShock. I dipendenti, che vogliono restare anonimi per paura di conseguenze pesanti all'interno del luogo di lavoro, hanno dichiarato che Take-Two (publisher del prossimo gioco di Levine) tollera tutto ciò perché sa il valore del game designer, ma allo stesso tempo gli sviluppatori lo accusano di una mancata leadership, tanto che l'intera situazione avrebbe causato (secondo alcuni ex collaboratori) la perdita della salute mentale. Una delle figure più vicine a Levine era Mike Snight, che nel 2014 venne contattato dall'autore per aiutarlo in questa nuova avventura.

"Ken è una persona difficile, soprattutto quando devi lavorarci insieme. Penso che abbia provato un sacco a cambiare e riesce ad eccellere perché Ghost Story Games è più piccola di Irrational Games". Snight ha comunque rassegnato le dimissioni, perché non si sentiva più felice di lavorare al progetto che avrebbe dovuto rivoluzionare lo storytelling nei videogiochi.

La situazione in Ghost Story Games è decisamente assurda. Il primo target per la release del loro videogioco era fissato per il 2017, ma successivamente è stata spostata di anno in anno. La mancanza di crunch, apprezzata inizialmente secondo alcuni ex dipendenti ha portato al non avere nessun tipo di deadline, rendendo il tutto una sfida ancora più grande. Aggravata poi dal fatto che essendo tutto senza nessun tipo di annuncio, agli artisti è vietato includere i loro lavori nel portfolio, lasciando quindi scoperti tutti coloro che cercano una nuova esperienza lavorativa.

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