Like a Dragon: Ishin, niente doppiaggio per il prequel di Yakuza

L'autore di Like a Dragon: Ishin, in una recente intervista, ha confermato che il gioco sarà doppiato soltanto in lingua giapponese.

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a cura di Antonio Rodofile

Durante l’ultimo State of Play, Sony ha annunciato l’arrivo di Like a Dragon: Ishin su PlayStation 4 e PlayStation 5. Nonostante i dubbi iniziali, gli sviluppatori hanno confermato che il remake di questo titolo sarà multipiattaforma. Tuttavia, oggi scopriamo che il gioco di Ryo Ga Gotoku Studio non prevede l’inserimento di un doppiaggio in inglese e, tantomeno, in altre lingue fuori dal giapponese.

A confermarlo è Masayoshi Yokoyama, storico autore della serie che, in un intervista al sito Yakuza Tojo Dojo ha spiegato anche i motivi di questa scelta. Secondo lo scrittore, infatti, convertire i dialoghi di Like a Dragon: Ishin sarebbe impossibile. La motivazione è legata al fatto che per rendere al meglio il vocabolario del titolo, le traduzioni avrebbero battute lunghissime in modo da non perdere il significato originale. In questo modo, ovviamente, sarebbe impossibile seguire i tempi del gioco. In ogni caso, il titolo sarà sottotitolato in inglese e, probabilmente, in altre lingue.

La problematica della traduzione, infatti, è legata alla tipologia di ambientazione di Like a Dragon: Ishin. Il titolo è il remake di un prequel della serie Yakuza, ambientato nel Giappone feudale. Di conseguenza, il linguaggio utilizzato è quello del dialetto parlato durante l’era Bakumatsu. Trattandosi di una lingua molto diversa già dal giapponese standard, risulta evidente come un doppiaggio in altri idiomi possa essere complesso da realizzare per il team.

Tuttavia, Yokoyama non sembra preoccupato per le vendite all’estero di Like a Dragon: Ishin. Molti dei giochi nella serie Yakuza, infatti, non hanno un doppiaggio e sono comunque largamente apprezzati fuori dai confini nipponici. Secondo l’autore, infatti, i giocatori americani ed europei stanno imparando ad apprezzare il parlato giapponese e ormai amano le voci di Nakano e Kuroda. Per questo motivo, Yokoyama è certo che i giocatori vorranno sentirle ancora in futuro.