Lost Planet 3, come congelare le incertezze del secondo capitolo

Anteprima - Abbiamo avuto l'occasione di provare Lost Planet 3, lo sparatutto fantascientifico di Capcom. Scopriamo insieme cosa aspettarsi da questo gioco, in uscita a giugno su PC, PS3 e Xbox 360.

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a cura di Roberto Buonanno

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Introduzione

Il primo Lost Planet è un bel gioco, divertente e caratterizzato da una bella grafica, per i tempi innovativa su Xbox 360. Il secondo capitolo della serie è stato bocciato da tutti, forse è proprio per questo che Capcom ha assegnato il nuovo episodio a uno sviluppatore diverso, Spark Unlimited.

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L'azienda, poco conosciuta ma con buona esperienza alle spalle, ha abbandonato il precedente motore grafico per passare al collaudato Unreal Engine. I risultati sono interessanti, con una grafica immersiva e una cura superiore alla media.

Lost Planet 3 è un prequel nel quale il giocatore veste i panni di Jim Peyton, un freelancer assoldato per lo sfruttamento minerario di EDN III, il pianeta ghiacciato in cui è ambientato il primo gioco della serie.

Alla base della storia c'è l'energia termica, una delle più pure fonti di energia dell'universo, che potrebbe risolvere tutti i problemi di fabbisogno energetico della terra. L'ET scorre nel sottosuolo del pianeta e nelle vene di tutte le creature (Akrid) del pianeta perduto. La stessa tuta del nostro eroe assorbe energia che si usa, oltre che come carburante, come valuta di scambio.