LudoNarraCon 2020 | I migliori giochi da tenere d'occhio

Con lo svolgersi del LudoNarraCon 2020 dal 24 al 27 aprile, scopriamo alcuni titoli indipendenti che più di altri hanno stuzzicato il nostro interesse.

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a cura di Alessandro Palladino

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In questi giorni, su Steam, si è tenuto il LudoNarraCon 2020: un evento interamente digitale dedicato ai videogiochi e allo storytelling, dove ogni pagina del Negozio di Valve si è trasformata in uno stand virtuale dove gli sviluppatori hanno mostrato le proprie creazioni in streaming, insieme a numerose interviste andate in onda nei canali ufficiali dell’evento. L’obiettivo? Quello di mostrare la potenza, il coraggio e le emozioni che il mezzo videoludico permette di creare attraverso la forza delle storie e dei loro creatori.

L’iniziativa è curata dal publisher Fellow Traveller, un marchio che si impegna a pubblicare giochi indipendenti di ogni genere in grado di catturare il pubblico con il loro messaggio o metodologia. Sulle nostre pagine non sono certi degli estranei e, come vedremo di seguito, abbiamo già avuto modo di parlare della loro offerta. Ma, oggi, il LudoNarraCon 2020 acquisisce un altro spessore, quello che si ottiene quando gli eventi fisici vengono cancellati e il digitale sembra essere una via che ancora sembra dare dubbi a organizzatori ben più grandi di un piccolo conglomerato indipendente. Eppure, per quanto ridotto rispetto a nomi altisonanti, il LudoNarraCon oggi fa scuola e ci mostra come una piattaforma digitale come Steam possa trasformarsi in un centro congressi virtuale dove poter girare comodamente da casa, dando modo agli utenti di fermarsi con il mouse come farebbero con i piedi davanti a uno stand curioso in qualsiasi fiera.

Provando con mano l’offerta dell’evento, vogliamo suggerirvi alcuni titoli che ci sono rimasti particolarmente impressi per la loro fattura o messaggio, a cavallo tra mondi noir animaleschi, psicologia, ricerca, futuri possibili e l’umanità che spesso ci dimentichiamo di avere. L'invito ovviamente è quello di osservare l'offerta completa della fiera, la quale comprende anche molti titoli già usciti nel corso degli ultimi anni.

In Other Waters

Non potremmo non iniziare da In Other Waters, un gioco di cui abbiamo già avuto modo di parlare in fase di recensione e che si è dimostrato una delle migliori uscite trattate a marzo. In Other Waters, nello spettro del LudoNarraCon 2020, racconta di come la ricerca marina possa essere un ottimo punto d’aggancio per una storia dall’anima minimale capace di trasmettere emozioni forti. Si seguono le vicende di un’exoricercatrice su un pianeta alieno, immersa in fondali sconosciuti alla ricerca della sua partner scomparsa. Il giocatore, deumanizzato, sarà la tuta che permetterà all’eroina di scandagliare i fondali e catalogare la vita extraterrestre che li abita.

Il rapporto sorprendentemente umano che si instaura tra giocatore e ricercatrice è uno dei binari concettuali di In Other Waters, dove l’altro percorso è rappresentato dall’importanza della ricerca rispettosa dei fondali marini del nostro pianeta. Così pieni di vita e così sfruttati, spesso ci dimentichiamo quanto importanti siano i loro ecosistemi di fauna e flora, un qualcosa che In Other Waters cerca di farci apprezzare attraverso il lavoro di catalogazione, ricerca e interazione svolto attivamente all’interno del gioco. A chiudere tutto c’è una visionaria gestione dell’interfaccia e dei controlli del giocatore, sfruttando l’utilizzo dei colori per creare un’orchestra armonica di luci, punti e suoni ambientali. Il gioco è attualmente disponibile su PC e Nintendo Switch.

Boyfriend Dungeon

La formula dei dating sim ha una sua nicchia tutta particolare che spesso è soggetta di diversi pregiudizi o preconcetti. Comprensibile, del resto ogni giorno escono titoli ambigui che non fanno altro che confermare le supposizioni di molti, ma ogni tanto nascono perle capaci di farci innamorare del genere grazie alle chicche inventate da team di sviluppo coraggiosi. Boyfriend Dungeon di Kitfox Games potrebbe proprio essere una di quelle esperienze, tarata per un pubblico alla ricerca di un buon mix tra azione e appuntamenti romantici.

Al centro del gioco c’è un alter-ego fittizio del giocatore, il quale viene incaricato di esplorare e “pulire” una serie di dungeon come compito delle vacanze estive. Le armi a sua disposizione sono però degli umani in piena regola che si trasformano in potenti armamenti, tutti ovviamente bellissimi e dalla personalità unica. Ce ne è per ogni, e nonostante il nome sia Boyfriend Dungeon le combinazioni sentimentali faranno gola a ogni sesso grazie a diverse opzioni a disposizione. Quello che colpisce di Boyfriend Dungeon è la capacità di proporsi come in perfetto equilibrio tra le sue due parti, creando un gameplay frenetico e ben ritmato senza per forza sacrificarlo alla parte dating sim, ma anzi andandoci di pari passo.

Ogni arma ha poi il suo stile e le sue combo specifiche, insieme a una serie di preferenze per quanto riguarda i luoghi in cui vivere i vari appuntamenti al chiaro di luna. L’approccio fluido e non legato a uno specifico tipo di orientamento sessuale è poi la ciliegina sulla torta, seguendo l’ottimo trend che vede il mondo indipendente come progressista quando si parla di inclusività. Insomma, un’esperienza leggera, divertente e d’azione che al momento vi possiamo consigliare di mettere nella lista dei desideri in attesa che esca su PC e Nintendo Switch, oltre che a guardarne qualche segmento in streaming sulla pagina dello Store durante il LudoNarraCon.

Garden Story

Non tutti gli RPG sono fatti per eroi dalle imprese leggendarie: quelli come Garden Story ci raccontano infatti di piccoli mondi realizzati in pixel art dove l’amicizia e l’aiuto reciproco sono al centro di tutto il loro universo, o giardino in questo caso. In questo tenero lavoro di Picogram, impersoneremo l’improbabile eroe ortaggio Concord che è stato appena promosso a Guardiano del suo villaggio. Le condizioni del ridente paese verde sono però precarie e, come se non bastasse, alcune minacce oscure hanno messo radice nei terreni circostanti creando verdure dall’intento maligno.

Lo scopo del gioco è quindi quello di proteggere gli abitanti e aiutarli con i loro compiti di tutti i giorni, conoscendoli meglio e cercando di instaurare quel senso comunitario che le piccole comunità urbane spesso hanno al loro cuore. Certo, ci sono dei mostri da combattere, ma in realtà Garden Story non vi richiede di uscire a fare gli eroi ogni volta che potete, anzi vi consiglia di prendervela comoda costruendo la vostra casa, coltivando i giardini o semplicemente camminando tra la brezza della sera insieme agli altri abitanti. Insomma, una perfetta fusione per tutti gli amanti dei social sim e della vecchia scuola da RPG fantasy, richiamante un po’ la tenerezza in pixel dei primi Zelda. Al momento è disponibile una demo gratuita con cui provare il gioco per il LudoNarraCon, in uscita durante questa primavera come il più verde degli ortaggi.

Backbone

Il noir ha subito tante evoluzioni nel corso del tempo e i suoi dogmi sono stati adattati in così tanti modi che sarebbe possibile stilare una lunga serie di sotto-generi legati a esso. Tra tutti però, uno dei più curiosi è quello che fonde l’investigazione con gli animali antropomorfi, come abbiamo visto nel recente Blacksad ad esempio. A questo filone si aggiunge Backbone: un’avventura grafica noir creata da EggNut che utilizza una raffinatissima tecnica pixel art per raccontare le indagini dell’investigatore Howard Lotor in una Vancouver retro futuristica.

Un buon noir vive infatti di contrasti, qui esposti sia nella cromatura che nel prossimo futuro rivoltato a un passato lasciato ampiamente dietro alle spalle. Uno scenario apparentemente paradossale, specialmente se con animali antropomorfi, il quale però colpisce subito all’occhio grazie all’evidente cura che la direzione artistica del gioco mette in ogni suo elemento. C’è poi il lavoro da detective: raccogliere indizi, interrogare testimoni, entrare in luoghi dove non si dovrebbe e uscirne vivi con la pelliccia ancora attaccata al corpo. Elementi che il prologo, disponibile gratuitamente su Steam e promosso dal LudoNarraCon, ben evidenzia a chiunque voglia provarlo, in attesa di calarsi nella storia in arrivo nel 2021.

Suzerain

Se siete invece persone che adorano la politica e leggere testi da poter modificare con le vostre scelte, Suzerain è il titolo per cui dovreste davvero tenervi pronti quest’anno. Creazione di Torpor Games, Suzerain vi mette a capo di una nazione con il compito di amministrarla al meglio delle vostre possibilità, passando per una marea di situazioni che variano dalla diplomazia con gli alleati alle eventuali crisi interne.

Come presidente avrete il compito di dialogare con gli altri membri della vostra consulta, prendendo di volta in volta decisioni morali basate sul vostro giudizio personale. Vi farete corrompere? Denuncerete gli elementi marci? Userete dei fondi per la beneficenza? Come governerete le masse? Tutte azioni che potrebbero avere conseguenze sul medio e lungo termine, mettendo alla prova la vostra capacità di previsione politica. Suzerain non è un gioco facile, ma del resto non lo è nemmeno guidare una nazione nei suoi tempi bui.

Eppure c’è un fascino innegabile in un dramma politico ben fatto, specialmente quando si è agenti attivi invece che meri spettatori che assistono alle elezioni senza poter far nulla di concreto. Dovreste però chiedervi se siete davvero all’altezza di tale compito, perché chiunque in Suzerain potrebbe diventare un coltello nella vostra schiena. Avrete comunque tempo di rifletterci prima della pubblicazione nell’estate del 2020, provando il vostro governo personale nella demo disponibile gratuitamente e messa in evidenza al LudoNarraCon.

Il LudoNarraCon 2020 è tutto da scoprire sulla pagina ufficiale di Steam e presso quella di Fellow Traveller!