L'universo di Quake esplode su Xbox 360

Sono occorsi otto mesi di progettazione supplementare ad Enemy Territory: Quake Wars prima di sbarcare su Xbox 360, un periodo di tempo più che sufficiente per convertire un titolo di qualità senza sciuparlo in malo modo. Splash Damage ed id Software ci hanno provato, ma il risultato finale è alquanto discutibile.

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a cura di Tom's Hardware

Dal PC alla console

Genere: Sparatutto

Sviluppatore: Splash Damage (id Software)

Distributore: Activision

Voto: 5,5/10

I giocatori di console si sono addentrati nel mondo di Quake in rarissime occasioni, di conseguenza è importante rispolverare rapidamente il contesto di questo Quake Wars. Ambientato nei primi giorni della sanguinosissima guerra di invasione degli Strogg, anni prima degli eventi di Quake II, Enemy Territory è la cronaca delle battaglie condotte dall’umanità per la propria sopravvivenza . Spietati cyborg predatori, gli Strogg, hanno ridotto le più grandi città della Terra a cumuli fumanti di rovine. La Global Defense Force dovrà affrontare la terribile minaccia aliena, che vuole trasformare l'intera umanità in pezzi di ricambio e cibo. Uno scenario intrigante, ma di ben poco interesse in un titolo decisamente improntato al multiplayer, a discapito di un’esile campagna in singolo.

Quake Wars, sin dalla sua uscita in versione PC, era ben noto per il suo orientamento online. Il titolo dispone, tuttavia, di un valido addestramento e della già citata campagna in single player, ma la loro utilità è riconducibile unicamente all’apprendimento dell’utilizzo dei personaggi, delle relative classi e delle attrezzature di supporto. Nulla, quindi, in grado di accontentare i fan delle avventure in solitario. Le missioni proposte si limitano a collegare le mappe della modalità multigiocatore in un contesto caratterizzato da furiose battaglie. Questi scontri a fuoco, però, sono penalizzati da un’I.A. altalenante, e da un’infinità di scene al limite del ridicolo. Un esempio? Sei nemici si incrociano in un corridoio senza che voli un solo proiettile… Poco male se si trattasse di uno sporadico evento, ma il gameplay orienta per buona parte della storia tutti i protagonisti (buoni e cattivi) verso un solo ed unico punto strategico, proponendo queste comiche all’ordine del minuto. Un vero peccato.