... ma le differenze sono sostanziali

Monster Energy Supercross è l'ultima fatica di Milestone e uno fra i primi titoli della società a essere sviluppato totalmente con l'Unreal Engine 4.

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a cura di Matteo Lusso

Anche se il comportamento in solitaria della moto è migliorato, lo stesso non si può dire quando si gareggia contro altri avversari. In caso di impatti la simulazione non ci è parsa veritiera, inoltre abbiamo avuto un problema con la visuale in terza persona. La telecamera smette di inquadraci quando un avversario è in aria alle nostre spalle.

I corpi degli altri piloti e del nostro alterego invece non sono sufficientemente sollecitati quando si scontrano. Lo stesso vale quando andiamo a sbattere o atteriamo con le ruote sugli ostacoli usati per delimitare il bordo pista - situazione che capita abbastanza spesso. In questi casi il modo in cui rimbalzano e fanno spostare la moto non sembra per nulla autentico, facendoci perdere velocità e tempo prezioso.

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... e invece la moto si è piegata di 90° senza che il nostro pilota si spostasse di una virgola.

Comunque la resa complessiva è fenomenale e l'intelligenza artificiale è aggressiva e sempre pronta ad approfittare di ogni nostro piccolo errore. Ci ha lasciato però perplessi che anche alla difficoltà massima gli altri piloti non eseguano lo scrub, a differenza di MXGP3 dove tale mossa è spesso usata dal computer. In ogni caso, vincere non è facile e richiede molta abilità e conoscenza del circuito.

Per quanto riguarda la deformazione del terreno, le ruote lasciano solchi visibili. È una riproduzione accettabile della realtà, nonostante le moto non "scavino" la terra oltre un certo tanto, ma abbiamo notato delle grosse differenze tra una pista asciutta e una bagnata. Più il terreno è umido, minore è la trazione, soprattutto in uscita dalla curve, risultando in maggiori derapate e possibilità di cadere di sella se si sposta troppo di lato il peso del pilota.

La possibilità di selezionare le condizioni meteo è possibile solo in alcuni dei 17 circuiti ufficiali disponibili, ovvero quelli situati in stadi all'aperto. Tuttavia Milestone ha deciso d'introdurre un versatile editor dei tracciati che consente di scatenare la fantasia e condividere il risultato con gli altri giocatori.

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Solo grazie all'editor poteva scaturire un percorso così folle. Perché passare sotto al ponte quando lo si può saltare?

A iniziare dalla posizione di partenza ci sono tanti "pezzi modulari" da unire fra loro per formare il circuito desiderato. Una volta completato può essere utilizzato da chiunque decida di scaricarlo, sia nelle modalità per giocatore singolo che nelle gare online. È un extra che aumenta l'offerta ludica di Monster Energy Supercross, rendendola virtualmente infinita.

Purtroppo non abbiamo potuto analizzare la componente multigiocatore e saggiare la stabilità del netcode. Per quanto il codice review ci permettesse di cercare e avviare partite, durante la nostra prova non abbiamo trovato altri giocatori connessi con cui confrontarci. Se invece non amate l'online, vi avvisiamo che il titolo non ha nessuna modalità splitscreen per partite in locale e che a nostro parere sarebbe stata un ottimo elemento in più.