Mario Strikers Battle League Football | Anteprima

Abbiamo provato Mario Strikers Battle League Football e siamo rimasti estasiati dal ritorno della serie su Nintendo Switch.

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a cura di Andrea Maiellano

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Mario Strikers Battle League Football arriverà su Nintendo Switch il prossimo 10 giugno e, mai come in questo caso, siamo di fronte a un ritorno decisamente gradito. Per chi di voi non comprendesse come mai il suo annuncio raccolse così tanti consensi durante il Direct dello scorso Febbraio, sappiate che la serie Mario Strikers, esordita su Game Cube nel lontano 2005 con il nome di Mario Smash Football, presenta una variante di calcio a 5 in cui non esistono regole e le cui dinamiche di gioco abbracciano a piene mani tutto l'immaginario giapponese in merito al gioco del calcio partendo dai tiri altisonanti che hanno reso iconico Captain Tsubasa fino a raggiungere i deliri visti in Shaolin Soccer.

Una formula che, nella sua prima apparizione, raccolse ottimi pareri da parte di pubblico, e critica, grazie alla sua capacità di mescolare perfettamente delle frenetiche meccaniche da arcade game calcistico, una spolverata di casualità presa in prestito da Mario Kart e una buona dose di strategia, indispensabile per comprendere come formare i team migliori, bilanciando i pro e i contro di ognuno dei personaggi presenti nel roster.

Il secondo capitolo, uscito per Wii nel 2007, si aprì maggiormente verso il più eterogeneo bacino di utenza che possedeva la console, presentando delle meccaniche di gioco leggermente semplificate e l'introduzione dei controlli di movimento. Non fu un insuccesso ma convinse indubbiamente meno del suo predecessore, portando i giocatori a pensare che la successiva scomparsa della serie dalle console uscite successivamente, fosse una silente risposta del Colosso di Kyoto al poco clamore raccolto da Mario Strikers Charged Football.

Oggi, a quindici anni di distanza dallo scorso capitolo (che per ironia del destino uscì proprio il 25 maggio 2007), siamo qui a raccontarvi la nostra esperienza con Mario Strikers Battle League Football, il quale, in una intensa ora di provato, ci ha mostrato quanto la formula della serie non sia invecchiata per nulla, preparandosi a fare il suo grande ritorno sulle sponde di Nintendo Switch.

Mario Strikers Battle League Football riprende la formula dei precedenti capitoli: squadre da 5, nessuna regola, power-up che piovono sul campo da gioco, spintoni e calci a profusione e l'obbligo di conoscere al meglio i vari personaggi che compongono il roster per riuscire a padroneggiarne ogni aspetto sul campo da calcio.

Cominciando proprio dai personaggi presenti in Mario Strikers Battle League Football, sono 10 (Mario, Luigi, Bowser, Peach, Yoshi, Toad, Wario, Waluigi, Rosalina e Donkey Kong) e si possono dividere, sommariamente, in tre macrocategorie: quelli bilanciati, quelli agili e veloci e quelli pesanti e resistenti. Queste tre tipologie non vengono mai definite in maniera chiara all'interno di Mario Strikers Battle League Football ma bastano pochi istanti sul campo di calcio per comprendere come Mario si riveli un personaggio in grado di ricoprire tutti iruoli senza eccellere in nessuno, Toad sia in grado di muoversi agilmente sul campo e Bowser possa contrastare ogni nemico con facilità, e inaudita violenza, risultando sì lento ma anche praticamente impossibile da fermare.

Ognuno dei personaggi presenti in Mario Strikers Battle League Football, al netto di questa sommaria categorizzazione, avrà delle statistiche ben precise, le quali indicheranno in quale tecnica ognuno di loro eccellerà, o sarà meno performante. Questa differenziazione rappresenta il cuore pulsante dell'elemento strategico presente in Mario Strikers Battle League Football, il quale in questa interazione acquisisce un ulteriore stratificazione grazie alla possibilità di acquistare del vestiario in grado di migliorare, e peggiorare, queste statistiche.

Con i crediti guadagnati vincendo i tornei, o le aprite contro i vostri amici, sarà infatti possibile acquistare nel negozio in game una serie di "corazze" che si adopereranno nell'aumentare il valore di una statistica specifica e abbassare quello di un'altra, in una costante opera di bilanciamento. Se, quindi, il vostro team composto dai vostri personaggi preferiti, si rivelasse scarso nei contrasti o poco performante nei super tiri, potrete andare a ritoccare, attraverso il vestiario, alcuni parametri per bilanciare al meglio ognuno dei vostri giocatori, andando a fargli ricoprire, in amneira più marcata, dei ruoli precisi all'interno del campo.

Le partite, all'interno di Mario Strikers Battle League Football, si svolgono molto celermente, presentando un solo tempo nel quale la squadra che avrà fatto più punti vincerà la partita. Durante un match "standard", una serie di Power-Up pioveranno sul campo di gioco permettendo ai vari giocatori di raccoglierli e utilizzarli sapientemente per riuscire a sovrastare la squadra avversaria.

Come per Mario Kart, anche in Mario Strikers Battle League Football, troviamo: gusci di tartaruga, bombe, bucce di banana, funghi per ottenere uno sprint e stelle che donano una temporanea invincibilità. Oltre ai Power-Up trapiantati dalla serie "kartistica" di Nintendo, durante le partite di Mario Strikers Battle League Football, si potranno anche reperire delle sfere di energia che garantiranno la possiblità a tutti i membri della squadra di compiere un "Super Tiro".

Queste abilità univoche per ogni personaggio, non sono semplicissime da eseguire e richiederanno un minimo di strategia, e una buona prontezza di riflessi, per risultare effettivamente capaci di stravolgere le sorti di una partita. Ogni qualvolta la nostra squadra sarà pregna di energia, si potrà decidere di compiere un Super Tiro. Per farlo bisognerà caricare un minimo il proprio tiro, prima di fermare un cursore in due punti precisi di una mezzaluna per poter rendere il colpo imparabile e garantire alla propria squadra due punti facilmente.

Come era ovvio aspettarsi, durante le fasi di caricamento del Super Tiro il giocatore non sarà invulnerabile e l'operazione potrà essere interrotta da un semplice contrasto, richiedendo quindi di studiare, con estrema rapidità, l'azione di gioco per poter compiere il Super Tiro con la dovuta calma e precisione. Alla stessa maniera, sbagliare il mini game associato all'indicatore a mezzaluna, non garantirà ceh il Super Tiro vada in porta con scioltezza, offrendo una finestra al portiere avversario per contrastarlo.

Quello che abbiamo particolarmente apprezzato in merito ai Super Tiri, oltre alle splendide cinematiche che ne accompagnano l'esecuzione, è la loro unicità unita alla loro capacità di generare dei debuff sempre diversi in tutti i giocatori della squadra avversaria che entrano in contatto con il pallone.

Il Super Tiro di Peach, per esempio, ammalierà ogni giocatore, portiere compreso, rendendoli molto più galanti e facendo si che lascino passare i membri della nostra squadra o addirittura, nel caso specifico del portiere, che si spostino per far entrare la palla in rete. Bowser, invece, genererà fiamme che bruceranno i nostri avversari, facendoli correre in lungo e in largo per il campo per qualche secondo. In buona sostanza, ogni Super Tiro presente in Mario Strikers Battle League Football, non si limiterà a essere una "Doppietta Facile" ma andrà studiato con la dovuta perizia per poterne utilizzare i malus che potrà generare in maniera strategica.

Poc'anzi abbiamo definito "standard" una partita di Mario Strikers Battle League Football a base di Power-Up e Super Tiri, questo perché, come da recente tradizione per le produzioni sportive di Nintendo, in qualsivoglia momento si potrà decidere di avviare una partita disattivando Super Tiri, Power-Up, Corazze e statistiche, spostando il focus del gioco dallo sfruttamento di tutti questi elementi accessori alle mere capacità, "pad alla mano", del giocatore.

Anche in questo contesto Mario Strikers Battle League Football non delude e, una volta che i Power-Up e i Super Tiri cedono il passo ai passaggi filtranti e ai pallonetti, le partite diventano un concentrato di "calcio arcade" tutto tecnica, abilità dei giocatori e contrasti violenti.

In compagnia Mario Strikers Battle League Football non delude le aspettative, riuscendo a trasformarsi in un perfetto "rovina amicizie" di quelli come non se ne vedevano da tempo sugli schermi di Nintendo Switch ma dove il gioco siamo certi che brillerà davvero è nel suo comparto online.

Mario Strikers Battle League Football, difatti, prevede una gestione dell'online alla pari delle gilde presenti negli MMORPG, ovvero basando il multigiocatore sulla creazione di club, composti na numerosi giocatori, che permetteranno ai propri membri di guadagnare premi, esperienza e altri contenuti al momento sconosciuti, semplicemente facendo parte di un gruppo di giocatori e partecipando attivamente alle attività di esso.

Proprio in merito al comparto multigiocatore, che ancora non abbiamo avuto occasione di provare, Nintendo metterà a disposizione una versione di prova di Mario Strikers Battle League Football, ribattezzata per l'occasione First Kick, che permetterà di testare il comparto online del titolo nelle seguenti fasce orarie:

  • Sabato 4 giugno 05:00-06:00 
  • Sabato 4 giugno 13:00-14:00 
  • Sabato 4 giugno 21:00-22:00 
  • Domenica 5 giugno 5:00-18:00 
  • Domenica 5 giugno 13:00-14:00 
  • Domenica 5 giugno 21:00-22:00

Per accedere a First Kick basterà possedere una sottoscrizione al servizio Nintendo Switch online e scaricare la versione di prova dal Nintendo eShop per poter testare con mano le ottime meccaniche di gioco offerte da Mario Strikers Battle League Football. Noi, nel mentre, aspettiamo di poter mettere le mani sulla versione definitiva del titolo per poterne sviscerare ogni dettaglio e potervene parare, più dettagliatamente, nella nostra recensione.