Mass Effect, un RPG galattico - Approfondimento

Dopo aver giocato e rigiocato a Mass Effect, tiriamo alcune conclusioni più approfondite su uno dei giochi più belli per console Xbox 360.

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a cura di Rob Wright

Attenzione: in questo articolo riveleremo molti contenuti del gioco (spoiler). Se non hai ancora giocato a Mass Effect, e non vuoi rovinarti alcune sorprese, faresti bene a leggere la nostra prima recensione Mass Effect, un RPG galattico.

Introduzione

A volte è possibile rimane incantati da un gioco. Ne riusciamo a vedere tutti i difetti e le imperfezioni, ma non importa: si viene risucchiati e si cade vittima del suo canto della sirena. O almeno è quello che riesce a fare Mass Effect, un gioco che ha sicuramente i suoi difetti ma anche molti indubbi pregi.

Nella precedente recensione abbiamo esaminato molti dei difetti e delle mancanze che hanno rovinato un'esperienza di gioco altrimenti affascinante. Non voglio analizzare nuovamente gli stessi aspetti, ma a mio avviso i controlli del gioco sono molto più piacevoli rispetto ad altri titoli, nonostante l'inventario non sia ben gestito come nei precedenti giochi Bioware o il fatto che si venga costantemente inondati di oggetti spazzatura che hanno pochissimi effetti e pochissime funzioni.

Tuttavia devo confessare che il gioco, nonostante i problemi che lo affliggono, mi ha conquistato. È già successo con Knights of the Old Repubblic: lo schema circolare dei comandi, anche durante le battaglie, hanno reso le prime partite abbastanza difficili. Ma verso la fine del gioco non prestavo più attenzione ai combattimenti e agli altri problemi del gioco, rapito dalla storia, ricca di colpi di scena, che mi ha convinto che KOTOR fosse uno dei giochi più belli su Guerre Stellari mai realizzato e anche uno dei migliori RPG dell'ultimo decennio.

Mass Effect ci ha restituito la stessa impressione, ma non penso di affiancarlo a classici come Kotor e Baldur's Gate. Tuttavia, posso assicurarvi che Mass Effect è uno dei migliori giochi del 2007. Per sapere quanto questo mio giudizio sia improbabile o meno, bisogna tornare al primo contatto che ho avuto con il gioco.