Medal of Honor, 3 milioni di copie o finisce qui

In casa EA hanno un obiettivo: vendere tre milioni di copie di Medal of Honor. Se non sarà raggiunto questo traguardo, il possibile seguito è a fortissimo rischio.

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a cura di Manolo De Agostini

La serie Medal of Honor è a rischio di decesso definitivo. Electronic Arts ha fissato un obiettivo molto chiaro per l'ultimo capitolo in uscita il 15 ottobre su PC, PS3 e Xbox 360: tre milioni di copie. Se il risultato sarà raggiunto, ci potrebbe essere un seguito, altrimenti si passerà ad altro. A dichiararlo è stato il produttore esecutivo del gioco Greg Goodrich, in un'intervista al New York Times.La serie MoH si ripropone dopo anni di assenza per affrontare ad armi pari Call of Duty.

"Medal of Honor rappresenta uno sguardo autentico sulla guerra odierna. Ispirato da personaggi e fatti reali, il gioco catapulta i videogiocatori nei panni di un guerriero moderno - dai mortai della fanteria al Tier 1 Operator", ha dichiarato Greg Goodrich, Executive Producer di Medal of Honor."Siamo orgogliosi di questo frammento in quanto offre uno scorcio sul gioco che stiamo creando, mostrando al contempo il punto di vista di questi guerrieri".

Medal of Honor abbandona la Seconda Guerra Mondiale dopo 11 anni ed ci porta nella guerra moderna del tormentato Afghanistan, vista e vissuta attraverso gli occhi dei protagonisti della vicenda. I giocatori saranno anche introdotti alla figura del Tier 1 Operator, guerriero d'elite delle forze militari statunitensi.

Proprio lo scenario moderno è stato al centro di grandi polemiche nelle scorse settimane, in particolare la campagna multiplayer dove si potrà vestire i panni dei talebani (In Medal of Honor puoi fare il Talebano, è scandalo). Polemiche che sono scemate dopo una dura presa di posizione di EA (Medal of Honor, EA non arretra: il gioco non si cambia), che comunque ha deciso di non vendere il titolo nei negozi GameStop che si trovano nelle basi militari statunitensi.

D'altronde EA ha investito molti soldi e sforzi, specie se pensiamo che il multiplayer è stato curato da DICE (Battlefield, ndr) - mica pizza e fichi. Secondo indiscrezioni il gioco ha ricevuto buoni preordini, ma è ancora difficile dire se raggiungerà la quota prefissata per un eventuale seguito. Pensate di acquistarlo?