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Torniamo nuovamente nel passato e ora viviamo l'esperienza di un soldato stanziato nel pacifico, a Pearl Harbor, durante il tragico attacco.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Storia...assalto nell'oceano paficio, continua

Dopo la spettacolarità della prima missione, dove dovremo soprattutto metterci al comando di una mitragliatrice e distruggere gli Zero che infestano i cieli, torneremo alla normalità, con missioni più standard di attacchi ravvicinati, in compagnia della nostra squadra.

Bastano pochi secondi per trasformare Pearl Harbor in un inferno

Le missioni intermedie, prima dell'attacco finale a Tarawa, sono più noiose e meno coinvolgenti. Fattore aggregante di queste missioni è l'ambientazione: una lunga, infinita e tutta uguale giungla. Dopo un po' diventava frustrante passeggiare in questo ambiente che portava ad azioni di attacco abbastanza simili e ripetitive.

Successivamente, cambiando ambiente e sbarcando su Tarawa, dove l'obiettivo principale era il controllo assoluto della zona, l'emozione è tornata ad essere quella dell'attacco a Pearl Harbor. Spazi più ampi e rovine di edifici permettevano azioni più tattiche e coinvolgenti di quelle all'interno della giungla.