Medal of Honor: Warfighter a ottobre sfida Call of Duty

Medal of Honor: Warfighter è il nome del prossimo gioco di Danger Close. Basato sul motore grafico Frostbite 2.0 di Battlefield 3, è il titolo con cui EA tenta di contrastare Call of Duty quest'anno. Avrà fatto progressi?

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a cura di Manolo De Agostini

Medal of Honor: Warfighter contro il prossimo Call of Duty. A ottobre arriverà un nuovo sparatutto di Electronic Arts (probabilmente su PC, PS3 e Xbox 360), sviluppato da Danger Close. Si tratta del secondo gioco dopo il cosiddetto "reboot" del 2010, che ha rilanciato la serie dopo diversi anni.

Il nuovo MoH: Warfighter sarà basato sul Frostbite 2.0, il motore grafico di Battlefield 3 sviluppato da DICE. La software house, che nel primo capito si era occupata del multiplayer, non sarà coinvolta, e la parte multigiocatore sarà realizzata da un team interno di Danger Close.

Il gioco seguirà nuovamente la storia dei Tier 1 Operators, un gruppo scelto di soldati presente nei campi di battaglia più caldi del pianeta. Altri dettagli saranno resi noti da EA, magari anche con un video, il prossimo mese nel corso della GDC di San Francisco.

Il teatro del primo capitolo è stato l'Afghanistan, uno scenario che ha creato non pochi problemi alla software house, additata dai parenti delle vittime di guerra di voler speculare sulla vicenda. L'azienda si è "cavata" d'impaccio rimuovendo il riferimento ai talebani, che anche in Italia è stato spunto per la solita sterile polemica dei politici sui videogiochi "brutti e cattivi" (Medal of Honor in Italia rischia di essere vietato).

Medal of Honor ha convinto a metà, ma per EA è stato il primo passo per costruire un gioco con cui contrastare lo strapotere di Activision nel settore. E se perciò si poteva essere clementi per alcune pecche, con Warfighter ci si aspetta qualcosa di più. Vi è piaciuto il Medal of Honor del 2010? Quali cambiamenti vorreste vedere?