Microsoft contro Google: a Stadia mancano i giochi

Microsoft dice la propria su Google Stadia e sulle sue possibilità di successo: il videogiochi sono tutto ciò che conta, alla fine.

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a cura di Nicola Armondi

Alla Game Developers Conference 2019, Google ha presentato il proprio servizio di game streaming, in arrivo nel 2019. Le novità mostrate sono molto interessanti e hanno incuriosito il pubblico. Nessuno nega che Google abbia le risorse per creare un servizio di questo tipo, ma qualche dubbio rimarrà sempre, almeno fino a quando non avremo tra le mani Google Stadia. Anche Microsoft sembra poco convinta di quanto stia proponendo il colosso di Mountain View.

In un'intervista rilasciata ai microfoni di Telegraph, Mike Nichols di Xbox ha ammesso che Google ha l'infrastruttura necessaria per avere successo, ed è in possesso di una forte community proveniente da YouTube, ma al tempo stesso - a differenza di Microsoft - non ha quel forte legame con gli sviluppatori e i publisher necessario per portare ai giocatori il contenuto che si aspettano.

Sì, Google si è aperta molto agli sviluppatori e ha ottenuto il sostegno di Unreal Engine, Unity e Hacok, e ha creato un team di sviluppo dedicato, guidato da Jade Raymond, una veterana dell'industria videoludica. Al tempo stesso, però, è oggettivo che per Google la strada è tutta in salita e dovrà necessariamente costruire molto, per poter arrivare ai livelli dei concorrenti.

Nuovi dettagli saranno svelati questa estate, quindi non è ancora il momento di dare un giudizio definitivo. Microsoft vuole proporre il proprio Project xCloud che, per quanto non punti a sostituire il gioco su console tradizionale, segnerà per certo un passo in avanti nella strategia multipiattaforma della casa di Redmond. Diteci, anche secondo voi Stadia faticherà a proporre videogiochi adeguati al pubblico?

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