Microsoft: per giocare senza Internet comprate Xbox 360

Secondo Don Mattrick, un dirigente di Microsoft, se non si ha modo di collegarsi a Internet ogni 24 ore l'alternativa è comprare una Xbox 360. Nel frattempo il responsbile del marketing difende le strategie dell'azienda sulle licenze e sui giochi usati.

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a cura di Roberto Caccia

Don Mattrick, presidente della divisione Interactive Entertainment Business di Microsoft, ha risposto alle critiche sulla connessione a Internet obbligatoria di Xbox One, con una dichiarazione che contribuirà ad alimentare il dibattito sull'uso di questa tecnologia e a suscitare un discreto scalpore.

Secondo Mattrick chi non ha modo di collegarsi a Internet ogni 24 può sempre optare per un'alternativa: comprare Xbox 360. "Abbiamo già un prodotto per chi non riesce a ottenere una qualche forma di connessione online: si chiama Xbox 360 e se non avete accesso al Web questo è un dispositivo che funziona offline", ha dichiarato il dirigente di Microsoft ai colleghi di GameTrailers.

Niente connessione a Internet? Esiste sempre Xbox 360...

Mattrick prosegue l'intervista spiegando che chi critica Xbox One col tempo saprà apprezzare le funzioni e i vantaggi offerti dall'uso della connessione online, soprattutto in mondo basato su servizi che possono diventare migliori in presenza di un collegamento a Internet.

Anche Phil Spencer, vice presidente di Microsoft Studios, è intervenuto sull'argomento, spiegando che l'ecosistema di Xbox 360 è perfetto per chi vuole restare completamente disconnesso per un lungo periodo di tempo. Nel frattempo Yusuf Mehdi, responsabile del marketing di Xbox, ha deciso di seguire una via un po' più diplomatica per difendere le innovazioni di Xbox One.

"Questo è un grosso cambiamento e i consumatori non sempre amano cambiare. Per questo motivo dobbiamo fare un grosso lavoro per informare i clienti e far sì che possano comprendere la nostra strategia. Stiamo cercando di fare qualcosa di grande per muovere l'industria dei videogiochi su console nel mondo digitale. Crediamo che il mondo digitale sia il futuro e pensiamo che il digitale sia la soluzione migliore", sostiene Mehdi, che ne approfitta per illustrare il suo punto di vista sulla questione dei giochi usati.

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Secondo il responsabile marketing di Xbox, Microsoft non si è arresa semplicemente alle richieste dei publisher, che nell'industria dei videogiochi sono coloro che vedono i giochi usati come una vera e propria minaccia, equiparabile alla pirateria. Mehdi spiega che l'azienda ha voluto bilanciare i bisogni di quattro parti, ugualmente importanti: i consumatori, gli editori, i rivenditori e Microsoft stessa.

"Abbiamo cercato di ottimizzare questi rapporti e penso che abbiamo trovato un buon bilanciamento fra tutte queste dimensioni. Ci sono tuttavia dei compromessi. Vogliamo supportare tutti quanti in questo sistema, a partire dai clienti, ma vogliamo che i publisher siano pagati per i grandi giochi sui quali lavorano e che i rivenditori siano in grado di vendere i nostri prodotti ottenendo un ricavo. Per questo motivo stiamo cercando di bilanciare tutti questi aspetti", spiega Mehdi. La soluzione adottata da Microsoft si rivelerà vincente?