PS4 dovrebbe essere più potente e veloce di Xbox One, principalmente grazie alla RAM GDDR5 montata sulla console di Sony, ma a quanto pare Microsoft avrebbe sbagliato a fare i conti sulla quantità di dati processati dalla sua nuova console.
Secondo le fonti di Eurogamer, ritenute particolarmente affidabili, i calcoli sulla banda passante di Xbox One sono errati e ora si stima un aumento dell'88% di tale valore. Il fulcro della questione è la ESRAM da 32 MB sfruttata da Xbox One.
Quali segreti nasconde la memoria di Xbox One?
I primi calcoli effettuati dall'azienda di Redmond indicavano una velocità di trasferimento massima di 102 GB al secondo, di gran lunga inferiori rispetto ai 176 GB/s offerti da PS4. Le fonti di Eurogamer suggeriscono invece che i tecnici di Microsoft avrebbero scoperto recentemente che la ESRAM di Xbox One può arrivare a una velocità di trasferimento dati teorica di 192 GB/s. La maggiore velocità teorica sarebbe possibile grazie alla possibilità di effettuare operazioni di scrittura e lettura dati contemporaneamente, ma a livello pratico si ipotizza che la banda passante possa raggiungere i 133 GB/s.
Nonostante questi calcoli e i dati tecnici siano il pane quotidiano degli appassionati di tecnologia secondo Albert Penello, responsabile del product planning di Xbox, l'analisi dell'hardware e il confronto fra Xbox One e PS4 non ha alcun senso. Il punto di vista del dirigente di Microsoft è che i giocatori non compreranno le nuove console basandosi sulle specifiche ma guardando i giochi disponibili.
"Il problema è che Sony ha deciso di pubblicare alcuni numeri, che per certi versi sono senza significato. Non siamo più nel 1990, quando la sfida era fra console a 16 bit contro quella a 32 bit. […] Ho sentito le stesse identiche discussioni con la scorsa generazione e sono discorsi inutili, perché le persone stanno aprendo dibattiti su cose che non conoscono", sostiene Penello, sottolineando che si tratta di argomenti che non vale la pena di discutere.
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Successivamente il dirigente di Microsoft ha smorzato i toni della sua dichiarazione, specificando che non era sua intenzione sminuire le dichiarazioni di Sony sulle prestazioni della console e sostenendo che i giochi mostrati erano fantastici su entrambi i sistemi.
Passando invece dall'hardware al software si scopre quello che potrebbe essere uno degli assi della manica di Xbox One: la compatibilità con le applicazioni Windows 8. Finora non c'è stato alcun annuncio ufficiale ma sul palco della Build 2013 Steve Guggenheimer, vicepresidente della divisione Developer and Platform Evangelism, ha fatto capire che sarà possibile realizzare applicazioni cross-platform compatibili sia con Windows 8 sia con Xbox One.
Ovviamente le app per la console dovranno essere adattate all'interfaccia diversa rispetto a quella del sistema operativo per PC e dovranno supportare il controller e il Kinect. Per capire come si evolverà la situazione bisognerà aspettare la distribuzione dei kit di sviluppo per le app di Xbox One, che sarà consegnato agli sviluppatori nei prossimi mesi.