Microtransazioni: utente spende 200.000 euro, sviluppatori al lavoro su una IA per incentivarle

Le microtransazioni sono molto odiate, eppure molti spendono migliaia di euro. Un recente caso ci permette di analizzare la questione.

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a cura di Nicola Armondi

Il mondo delle microtransazioni sorregge molti giochi, sopratutto in ambito mobile. È emblematico il recente caso di un utente (anonimo) che ha speso la bellezza di 222.000 dollari americani (ovvero circa 200.000 euro) su un singolo gioco mobile, Transformer Earth Wars, sviluppato da Yodo1. In occasione della Melbourne International Games Week, il developer ha parlato della questione, svelando un progetto al quale è al lavoro e del suo rapporto con le regolamentazioni in materia.

Un elemento poco noto all'interno dei giochi mobile è la presenza di IA che si occupano di identificare i giocatori che più facilmente spendono in un gioco. Yodo1, infatti, ha creato un network neurale basato sul machine learning che analizza il comportamento dei giocatori e i tempi delle sessioni per prevedere quali giocatori potranno divenire degli "spendaccioni".

Il bot è in grado di trovare tali utenti con una precisione dell'87% in questo momento, ma secondo gli sviluppatori è possibile avvicinarsi al 95%. Questo modello di IA è stato realizzato con due anni e mezzo di allenamento tramite analisi dei dati della monetizzazione. Yodo1 afferma che è tecnicamente possibile impostare questa IA per fare in modo che prenda di mira i vari tipi di giocatori, proponendogli specifici pacchetti di microtransazioni. In pratica, un giocatore che non spende mai più di qualche euro vedrebbe più spesso pacchetto di basso costo, chi è disposto a spendere anche decine di euro in un colpo solo vedrebbe regolarmente pacchetti di alto valore.

Tutto questo però è rischioso. Yodo1 spiega che sarebbe possibile applicare prezzi diversi, per adeguarsi al comportamento del singolo giocatore, su pacchetti identici. Ovviamente ciò sarebbe inaccettabile per i giocatori e segnerebbe la fine del gioco. Teoricamente, però, sarebbe possibile e per questo Yodo1 afferma che è importante che gli sviluppatori lavorino con il governo e gli enti dedicati per creare delle regolamentazioni in materia. Voi cosa ne pensate?