Modern Warfare 2, training per l'attentato russo?

La TV di stato russa collega il livello No Russian di Call of Duty Modern Warfare 2 al recente tragico attentato che c'è stato all'aeroporto Domodedovo di Mosca. Una tesi che fa acqua da tutte le parti.

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a cura di Manolo De Agostini

Il tragico attentato all'aeroporto Domodedovo di Mosca potrebbe essere stato ispirato da Call of Duty: Modern Warfare 2. È questa la gravissima accusa lanciata dal canale della TV di stato russa, Russia Today, che ha collegato l'ormai famoso livello "No Russian", in cui si partecipa (ma si può anche non sparare) a un atto terroristico all'interno di un aeroporto, in cui si sterminano inermi civili.

"Poteva sembrare troppo macabro e tragico perché diventasse realtà", ha dichiarato Russia Today. "Ma gli eventi di questa settimana al Domodedovo International Airport sono reali". Nel servizio, come vedete nel video in questa notizia, sono state mostrate scene di gioco e l'esplosione avvenuta all'aeroporto. Non è mancato un riferimento al fatto che il titolo è stato realizzato da una software house statunitense: "Il gioco è stato pubblicato dall'azienda statunitense Activision nel 2009 e in pochi mesi ha raccolto 1 miliardo di dollari".

Alla fine del servizio Walid Phares, analista che si occupa di terrorismo su Fox News, ha suggerito che i terroristi potrebbero usare giochi come questo per allenarsi in vista di veri attacchi. "Abbiamo bisogno di sapere se i terroristi o gli estremisti stanno usando video, DVD o giochi per riprodurne il modello di attacco".

Quest'accusa al titolo di Activision ci sembra gratuita. Anzitutto perché facile dare la colpa a un videogioco se si vogliono coprire carenze nella sicurezza. In secondo luogo, se proprio dobbiamo guardare ai fatti, nel gioco c'è un commando armato, qui un kamikaze che si è fatto esplodere. Semmai il livello ricorda maggiormente l'attentato di Mumbai del 2008. Inoltre, secondo quanto riportato dal sito Gamesradar, l'aeroporto russo riprodotto in Call of Duty MW2 non è una copia perfetta di quello reale.

Inoltre non va dimenticato che qui parliamo di terrorismo. Spesso i giochi vengono collegati a fatti gravi compiuti da adolescenti che si ritengono plagiati da ciò a cui sono stati esposti. Qui non è il gioco a plagiare, ma un'ideologia già radicata in chi ha compiuto l'attentato. 

Il tema sollevato da Walid Phares però non va sottovalutato a priori. Ci sono tanti giochi che riproducono fedelmente ambienti ed edifici, ma ci sono leggi che vietano di farlo per alcuni "obiettivi sensibili". Secondo noi sta anche alla coscienza dello sviluppatore introdurre elementi di diversità e sinora non ci sono stati casi come quello millantato da Russia Today, per cui alzare i toni in questo modo ci sembra fuori luogo.

Da qui a dire che il gioco abbia scatenato l'attentato, intercorre un vuoto che si può spiegare solo con l'inadeguatezza in quello specifico frangente della sicurezza dell'aeroporto e dei servizi segreti russi. Il tragico evento ci sarebbe stato, identico a come è avvenuto, anche senza la pubblicazione di Modern Warfare 2. Di questo, purtroppo, ne siamo certi.