Moonlighter Between Dimensions | Recensione

Moonlighter: Between Dimensions arriva finalmente anche su console. Abbiamo provato il dlc su Nintendo Switch: ecco cosa ne pensiamo.

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a cura di Martina Fargnoli

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A quasi un anno di distanza dall’uscita su PC, l’espansione Between Dimensions per Moonlighter arriva anche su console. Il roguelite, che abbiamo recensito sia nella sua versione PS4 sia in quella per Nintendo Switch, si aggiorna quindi con la sua prima espansione a pagamento che va ad estendere i contenuti di gioco dopo l’introduzione della funzionalità new game plus che aggiungeva maggiori sfide con le quali mettere alla prova il proprio equipaggiamento. Between Dimensions porta con sé un nuovo dungeon interdimensionale, nuove armi, armature, oggetti, nemici e miglioramenti per bilanciare la gestione del proprio negozio con la sete di avventura.

Gli eventi riprendono tre mesi dopo la conclusione della storia nel gioco base, perché per accedere a tutti i contenuti di Between Dimensions sarà necessario aver completato la campagna principale. Come ogni mattina Will si sveglia nel suo negozio pronto ad accogliere i clienti di giorno e a procurarsi tanti tesori di notte, ma questa volta si è aperto uno strano portale gelatinoso che Will avrà il compito di esplorare. Sul fronte del gameplay non ci sono grandi cambiamenti: si combatte e si esplora esattamente allo stesso modo, tuttavia il dungeon presenta alcune differenze con i precedenti affrontati per quanto ne riguarda la struttura.

Al posto dei classici tre livelli che conducono allo scontro finale con un boss, il Dungeon di Ramingo si sviluppa su 10 piani. A seconda del livello raggiunto potrebbero essere disponibili delle vie di uscita come dei teletrasporti senza possibilità di rientro o delle scorciatoie da acquistare presso un “mercante alchimista” che permettono di rientrare in quello specifico piano senza dover ripercorrere da zero tutto il cammino. Le modalità di acquisto di queste scorciatoie sono differenti dall’uso dell’Emblema del mercante anche se il funzionamento è simile, tuttavia l’artefatto è disabilitato in questo dungeon proprio per costringerci a gestire il denaro e il loot in previsione dell’acquisto di tutti quei portentosi oggetti che l’alchimista potrà venderci. Il poter rientrare in un piano già sbloccato mitiga anche la frustrazione che può derivare dal non sentire di stare avanzando verso un obiettivo.

Moonlighter Between Dimensions mantiene intatto quel suo senso di incertezza di non sapere mai cosa si troverà dietro una porta e se effettivamente vale la pena rischiare tutto per scoprire il prossimo segreto o conviene tornare a casa, magari per mettere in salvo il bottino. Oltre a uno scontro finale raggiunto il 10 livello, si dovranno affrontare anche dei mini boss e nuovi nemici. Non tantissimi se consideriamo che molti nemici sono presi dai dungeon già superati, ma ce ne sono comunque di davvero particolari in grado di attraversare pareti o rubare oggetti dal nostro zaino – non vogliamo spoilerare nulla ma uno scontro nello specifico sarà davvero curioso da affrontare – inoltre il livello di sfida è più alto e, almeno all’inizio, sarà richiesta una spesa ingente di denaro per costruire e acquistare le nuove armi e armature senza le quali sarà davvero difficile anche solo superare il secondo livello della nuova dimensione. Sconfiggendo questi nemici più ostici però anche la ricompensa sarà maggiore, giustificando tutti gli sforzi.

Tra le nuove armi ne sono state aggiunte di molto forti ma, alcune di queste, possono essere inizialmente ottenute e utilizzate solo all’interno del dungeon, scomparendo dall’inventario quando se ne esce. L’aspetto però più divertente, anche in ottica strategica quando si affronta uno scontro, è la loro funzione speciale. Consumando un po’ di salute per attivarne il potere speciale sono in grado di fornire un aiuto extra come ad esempio possono sparare delle sfere infuocate, dei proiettili o causare delle nubi di gas. L’unico problema che abbiamo notato è che a volte la nostra salute massima scende inspiegabilmente e il problema si risolve rimuovendo ed equipaggiando nuovamente uno dei due amuleti in nostro possesso. Ciò può rendere l’esperienza un po’ ingiusta, soprattutto quando un colpo può considerarsi mortale. Il rapporto costi / benefici va quindi attentamente studiato a seconda della situazione, ma se abilmente padroneggiate regalano sicuramente maggiori soddisfazioni rispetto al combattere con i classici strumenti, anche se una volta che avrete potenziato le armi di base dal fabbro, le nuove armi speciali potrebbero perdere di efficacia.