New Tales from the Borderlands ci permetterà anche di non scegliere

In una recente intervista, il lead game designer di New Tales from the Borderlands ha parlato delle scelte nel nuovo titolo di Gearbox.

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a cura di Antonio Rodofile

Non molto dopo il suo annuncio ufficiale, New Tales from the Borderlands si prospetta promettente per tutti i fan del primo capitolo. Il gioco originale, prodotto da Telltale, ha saputo impressionare per la sua efficacia nel comparto narrativo ma anche per la capacità di riportare gli elementi tipici della serie Borderlands all’interno di un titolo che approccia un genere totalmente diverso da quello del GDR. Tuttavia, sembra che con questo sequel, Gearbox voglia spingersi ancora oltre.

In un’intervista rilasciata per Eurogamer, infatti, il lead game designer di New Tales from the Borderlands (potete preordinarlo su Amazon), Pierre-Luc Foisy, ha spiegato che uno degli obiettivi primari del nuovo capitolo è proprio quello di mantenere le atmosfere originali della serie. Secondo lo sviluppatore, infatti, il primo capitolo è uno dei giochi migliori del suo genere. Per questo motivo, tutti gli elementi che funzionavano nel titolo di Telltale sono rimasti, insieme agli elementi che Gearbox ha deciso di migliorare.

Tra questi, ad esempio, troviamo le sequenze di camminata. New Tales from the Borderlands, infatti, non vedrà la presenza di sezioni in cui il giocatore si limita a camminare come se si trattasse di una pausa tra un dialogo e l’altro. Questi momenti saranno invece conditi da elementi di azione quali rompicapo o enigmi da risolvere. Così facendo, gli sviluppatori potranno rendere più interessanti alcuni momenti del gioco e aumentare l’azione presente nel gameplay. Uno degli esempi mostrati da Foisy è quello di Fran. Il personaggio, infatti, sembra in grado di superare gli ostacoli in modo non ortodosso e sfruttando diverse possibilità.

Sarà proprio la scelta, infine, a svolgere un ruolo fondamentale in New Tales from the Borderlands. Al contrario di quanto avviene nel suo predecessore, infatti, il nuovo capitolo della serie valorizza anche la “non scelta”. Se, infatti, nel primo gioco, ogni volta che non prendiamo una scelta siamo condotti alla sconfitta, in questo sequel il non scegliere e lasciar scorrere il tempo limite ci può aprire la strada a nuove opzioni di dialogo e strade alternative.