Next Generation Content: tutto o niente

In Tomb Raider Legend, Lara Croft è tornata più forte che mai e gli sviluppatori hanno cercato di sfruttare al meglio la potenza delle schede video odierne. Guardiamo cosa succede con l'impostazione Next Generation Content attivata e con la vostra scheda grafica spinta al limite.

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a cura di Tom's Hardware

Next Generation Content: tutto o niente

In Tomb Raider Legend, Eidos non ha fornito requisiti di sistema per l'impostazione Next Generation Content - quindi potrà funzionare o meno in base all'hardware. Funzionerà con una Geforce 6 o superiore, o con una Radeon della serie X1x00, ovvero con hardware prestazionalmente soddisfacente. Tuttavia sui forum ci sono lamentele per diversi problemi, come l'imperfezione delle immagini. Secondo indiscrezioni, questi problemi sono causati da driver grafici malamente ottimizzati, ma una spiegazione certa al momento non esiste. Nel frattempo la modalità normale fa sì che il gioco sia più godibile graficamente rispetto all'uso dell'impostazione Next Generation Content abilitata ma in alcune situazioni la modalità Next Generation Content restituisce chicche grafiche eccezionali.

Qui sotto vi mostriamo delle immagini per permettervi di valutare entrambe le modalità grafiche. Tutte le immagini e le impostazioni da noi create e testate sono state ottenute con una Geforce 6800 GT e con i driver Nvidia Forceware 84.21. Le immagini non hanno subito modifiche, quindi potrete vedere chiaramente le differenze.

Con l'impostazione Next Generation attivata, il primo livello non è impressionante. Molte piante scompaiono e l'ambiente è tetro. Non potrete porvi rimedio senza non accendere la torcia o passando alla modalità normale.

Lara non è sempre illuminata in modo chiaro, mentre le pietre quadrate e le rocce sono dettagliate e ben strutturate. I raggi di luce sono molto deboli.

Nell'appartamento di Lara la luce e le ombre formano un connubio perfetto. Le immagini del muro mostrano le mancanze senza l'impostazione Next Generation Content.

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