NFT, è già finita la magia? Crash improvviso per uno dei giochi più popolari

Gli NFT saranno davvero il futuro dei videogiochi? Forse sì, ma questi segnali in arrivo dal mercato non sono incoraggianti.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Se per tanti gli NFT saranno il futuro di tantissime industrie, inclusa quella dei videogiochi, almeno per ora non sono proprio un campo affidabile. Come riportato in lungo articolo della testata Reason, infatti, un titolo molto famoso che fa uso dei token non fungibili sta venendo lentamente affossato dagli sbalzi della sua valuta.

Il gioco in questione si chiama Axie Infinity ed è un titolo molto simile a quelli di Pokémon. In breve, nel gioco si collezionano e si danno battaglia dei mostri. Niente di nuovo: di cloni dei giochi Game Freak se ne vendono tantissimi. La differenza è che Axie Infinity utilizza gli NFT ed è in circolazione dal 2018, ben prima che i token non fungibili diventassero popolari. Il gioco ha vissuto un periodo davvero d'oro, con tantissimi utenti attivi e circa 150 milioni di Dollari di investimenti raccolti e una valutazione della società di circa 3 miliardi di Dollari. Il momento d'oro però sembra già essere finito, visto che negli ultimi giorni c'è stato un crollo verticale del valore di una delle criptovalute utilizzate in game.

Come è possibile vedere su Coinbase, il valore della valuta Smooth Love Potions è semplicemente collassato. Intorno all'ultima estate, un SLP si poteva acquistare a 0,40 centesimi. Oggi il suo valore è di appena 1 centesimo di Dollaro. Insomma, non proprio la crescita in cui speravano gli utenti, soprattutto considerando che SLP è alla base della filosofia play-to-earn: la criptovaluta viene guadagnata come ricompensa all'interno del gioco e si può tranquillamente scambiare nei mercati ed è proprio il modo in cui gli utenti traggono un profitto dal gioco.

Non solo SLP. Anche i personaggi, che sono appunto NFT, sono crollati. Per acquistarne uno, ad esempio, ora sono necessari appena 30 Dollari. Un crollo di circa il 40% rispetto al valore avuto a Natale, per una perdita stimata di miliardi di Dollari. Questi fattori hanno anche portato all'allontanamento di diversi giocatori, lasciandone attivi appena 50.000. Reason sottolinea come tutte queste criticità abbiano mostrato un lato molto debole del modello "play-to-earn", che ancora oggi non offre soluzioni alternative ad eventuali crolli.

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