Night Call Anteprima, il noir francese in taxi

La nostra prova di Night Call, un titolo indipendente dalle tinte fortemente noir ambientato in un taxi nella notte di Parigi.

Avatar di Alessandro Palladino

a cura di Alessandro Palladino

-

La letteratura del mondo noir è tanto vasta quanto internazionale. I lettori e conoscitori più coinvolti sicuramente avranno presente lo scenario americano dipinto da autori come il leggendario Ellroy, così come la corrente italiana con Carofiglio, il compianto Pinketts e Camilleri. Lontano però dalla spinta mediterranea e dalle terre degli Stati Uniti, lo scenario francese è sempre stato una costante fonte di ispirazioni per opere in grado di rendere la sofisticata vita parigina un fertile terreno per raccontare il contrasto con la prospettiva oscura dei suoi sobborghi. Tra gli ispirati da tale immaginario artistico c'è il prossimo Night Call.

Si tratta di un titolo indipendente dalle tinte bianche e nere sviluppato da Black Muffin e MonkeyMoon Studio, in arrivo quest’estate su Nintendo Switch e PC tramite Steam, presentato a E3 2018. Al suo centro c’è un storia cruda dove l’investigatore non è altro che un tassista incaricato di scoprire la verità dietro una serie di omicidi semplicemente facendo il suo lavoro e trasportando le persone nelle vie notturne di Parigi.

Come ogni buon libro noir, il protagonista di Night Call non è un poliziotto senza macchia e senza paura: è infatti un uomo dal passato burrascoso e dai difetti così evidenti da tormentarlo nelle sue poche ore di sonno. In una nottata come tutte le altre, sotto la fioca luce dei lampioni stradali, diviene una vittima di un efferato attacco da parte del terrore dei vicoli bui della capitale.

Ne esce però sufficientemente vivo da poter tornare miracolosamente a lavoro, con la polizia che gli tiene il fiato sul collo fino a quando non verrà a chiedergli di lavorare per l’indagine. Non c’è una vera e propria scelta: le forze dell’ordine hanno in mano elementi compromettenti sul passato del protagonista e lo minacciano di divulgare tutto se non decidesse di diventare la loro talpa mobile.

L’azione del giocatore in Night Call, dopo la lunga premessa, sarà quella di lavorare effettivamente come tassista scegliendo quali persone prelevare, dove andare a fare benzina e gestire i soldi guadagnati dalle corse. Mentre svolge il suo compito il nostro superstite dovrà riuscire a cavare fuori le informazioni dai soggetti che la polizia gli segnala, utilizzando solamente la nobile arte dell’oratoria. I dialoghi a scelta multipla saranno quindi il nostro mezzo per aiutare l’anonimo tassista in questa forzata indagine, sfruttando le varie capacità empatiche per riuscire a comprendere quali siano le corde giuste da toccare per avere una confessione. Non abbiamo armi né distintivi, solamente un tassametro e una lingua abbastanza sciolta da condurre gli sfoghi dei passeggeri.

Più che la parte più concitata e mirata dell’investigazione, l’attenzione è rivolta verso il sentimento generale della città, lasciando che i suoi problemi e diseguaglianze sociali trasudino dai sedili posteriori. Ci capiterà quindi di prendere persone completamente estranee alla faccenda principale ma che ci racconteranno comunque la loro storia, vendendo nel tassista della notte un confidente segreto, nascosto nell’ombra del suo abitacolo.

Un vero e proprio confessionale che il giocatore può o meno condurre a seconda della propria curiosità: non ci sono forzature né tappe obbligatorie in questo nostro provato, abbiamo potuto scegliere senza alcuna indicazione quali clienti servire e quali lasciare a qualche altro collega. Chiaramente i “VIP” appaiono con un sottolineatura evidente, ma la libertà è correttamente garantita.

La totalità di Night Call si svolge nello spazio della quattro ruote, viaggiando tra le strade della mappa posta sulla parte superiore dello schermo. Sotto di essa c’è la visuale del veicolo, ripresa dal cruscotto verso le facce dei nostri clienti quasi come fosse una telecamera di sicurezza.

Eccetto per alcune icone dorate, il resto del gioco è completamente in bianco e nero in rispetto per la tradizione noir più pura. Una tecnica che non solo è artisticamente resa in maniera ineccepibile grazie al lavoro certosino dei creativi di BlackMuffin Studio, ma che riesce perfettamente a creare l’atmosfera dell’abitacolo illuminato solamente dagli occasionali lampioni e dalle luci elettriche del quadro.

Il fumo, la nebbia e la notte si fondono in un’atmosfera unica che cattura fin da subito l’occhio, lasciando che la colonna sonora sia l’unico suono ad accompagnare i dialoghi tra i personaggi. Non è tanto la vista a essere solleticata da Night Call, piuttosto è l’emotività e la correlazione con la realtà sociale/psicologica del nostro mondo. In particolar modo è significativo il tempo che intercorre tra un turno e l’altro.

Appena staccato dal lavoro ci ritroveremo nel nostro piccolo appartamento davanti a una grande bacheca dove possiamo investire il nostro tempo per leggere i faldoni di documenti e prove che la polizia ci consegna clandestinamente. Un vero e proprio studio su persone considerate sensibili che tuttavia non può non tormentarci se si realizza la gravità di star inseguendo un serial killer e suoi probabili complici o bersagli.

Come vi sentireste se ci fosse la possibilità di mettere di nuovo a rischio la vostra vita perché costretti da chi, in teoria, dovrebbe proteggervi? Come è possibile andare a lavorare normalmente sapendo che sul taxi potrebbe salire un pazzo omicida? Una spirale di pensieri che impatta la mente di un uomo già psicologicamente fragile, di cui abbiamo però visto solamente un piccolo spaccato di una singola notte. Le nostre azioni, o la gestione del tempo, saranno cruciali proprio per garantire la stabilità del protagonista. Se si dorme di più si lavorerà di meno e tutto ciò porterà una serie di conseguenze sia pratiche che squisitamente finanziarie, anche abbastanza gravi da mettere in pericolo l’equilibrio del compromesso con le forze dell’ordine.

Verdetto Preliminare

Alla fine del nostro unico turno di lavoro per questa anteprima, Night Call intriga e affascina quanto basta da farci desiderare il prodotto completo. Ci sono ancora diversi problemi tecnici abbastanza evidenti, specialmente nella navigazione della mappa e nel modo in cui lo scenario esterno alla macchina si rapporta al movimento tridimensionale, ma il resto funziona egregiamente e il testo scorre abbastanza bene. La nostra corsa si è momentaneamente arrestata in attesa del lancio estivo, tuttavia siamo già ansiosi di risalire di nuovo in quella macchina trasformata in un vero e proprio confessionale dell’animo parigino. Il noir, del resto, è proprio questo: carpire la crudele e scura anima della società e metterla davanti la faccia di chi la calca solamente se protetto dalla luce del sole.

Se l'atmosfera noir di Night Call vi intriga, potrete aggiungerlo alla vostra lista dei desideri su Steam!