Nintendo 3DS promossa dagli oculisti americani

L'associazione degli oculisti americani dichiara che anche i più piccoli possono vedere contenuti in 3D stereoscopico, se il loro apparato visivo si sta sviluppando correttamente. Eventuali problemi sarebbero un campanello d'allarme, risolvibile con visite più approfondite.

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a cura di Roberto Caccia

L'Associazione degli Oculisti Americani (AOA) ha dichiarato che la visione di contenuti in 3D stereoscopico, come quelli del Nintendo 3DS, non è necessariamente dannosa per i bambini piccoli. Anzi, potrebbe addirittura aiutare a scoprire problemi di vista latenti, che se non corretti potrebbero diventare più gravi col passare del tempo.

Il comunicato, effettuato in sordina durante la settimana del CES, continua dicendo che per avere una vista ottimale bisogna prendere in considerazione fattori come l'allineamento oculare e una messa a fuoco uniforme.

Per gli oculisti statunitensi anche i più piccoli possono giocare con il Nintendo 3DS

Una persona con problemi di questo tipo può affaticare gli occhi e non visualizzare correttamente i contenuti 3D, così come "perdere il segno" durante la lettura, il che porta a una riduzione della comprensione scritta con una diminuzione dell'efficienza nell'apprendimento.

Il consiglio che giunge non è di buttarsi a capofitto nel 3D stereoscopico per scoprire se i propri figli hanno problemi di vista, ma di vedere questo tipo di contenuti con moderazione. "Anche i bambini più piccoli di sei anni possono usare dispositivi come il Nintendo 3DS, se il loro sistema visivo continua a svilupparsi normalmente".

In caso di problemi, ovviamente è necessario sottoporsi a visite più approfondite

Ovviamente, una partita a Super Mario 3DS non sostituisce un esame della vista approfondito, ma può essere un campanello d'allarme per procedere con ulteriori controlli, sia per gli adulti che per i più piccoli.

Quindi il 3D fa male oppure no? Il verdetto non è stato ancora pronunciato, in attesa di nuove ricerche che dipanino i dubbi dei consumatori. Tutto quello che si può fare è essere ragionevolmente cauti, soprattutto con i più piccoli, come dichiarato anche dalla nostra Società Oftalmologica Italiana (Oculisti italiani in coro: il 3D non danneggia la vista).