Nintendo: crolla il DS, lo yen forte affossa i conti

Nintendo ha chiuso il trimestre fiscale con una perdita di 289 milioni di dollari. A pesare il calo dei prezzi, lo yen forte e un calo delle vendite di software e DS.

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a cura di Manolo De Agostini

Nintendo ha chiuso il secondo trimestre fiscale 2011 con una perdita di 289 milioni di dollari, a fronte di un utile di 486 milioni di dollari registrato lo scorso anno. L'azienda ha raggiunto un fatturato di 2,16 miliardi di dollari, in calo del 25,6% rispetto all'anno passato (2,9 miliardi).

A spezzare la corsa di Nintendo dopo anni eccezionali è soprattutto il DS, che nei tre mesi in esame ha venduto 3,15 milioni di unità, contro le 6 milioni del secondo trimestre 2009 (è già effetto 3DS?). Il Wii invece è andato bene, grazie a vendite per 3,04 milioni (2,2 milioni l'anno scorso) in crescita a causa del taglio del prezzo.

Prezzi in calo, cambio non favorevole per via dello yen (troppo forte) e calo nelle vendite di software sono i maggiori imputati dell'andamento negativo. Nintendo ha venduto 22,4 milioni di giochi per DS, un risultato di gran lunga inferiore ai 29 milioni dello scorso anno. Stessa cosa per i giochi Wii, passati da 31 a 28,17 milioni.

Per il terzo trimestre fiscale Nintendo prevede vendite per 6,3 miliardi di dollari, che per l'intero anno fiscale che si chiuderà a marzo 2011 dovrebbero raggiungere i 16 miliardi. 

Infine una nota: stando a quanto scritto da Bloomberg, il 29 settembre Nintendo svelerà la data di uscita e il prezzo del 3DS, la console portatile che permetterà di giocare in stereoscopia 3D senza occhialini. Le ultime indiscrezioni scommettono su un prezzo di circa 200 sterline (240 euro).