Nintendo Play Station, la misteriosa console sviluppata con Sony

Play Station è il nome di una console, nata dalla collaborazione tra Nintendo e Sony ma che non vide mai la luce. Si tratta di un progetto che i due colossi giapponesi hanno abbandonato alla fine degli anni ottanta, è dalle ceneri di questa piattaforma che pochi anni dopo nacque PlayStation.

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a cura di Gabriele Castoro

Attualmente Sony e Nintendo sono rivali nella così detta "console war", entrambe le compagnie hanno la propria console casalinga di nuova generazione ed una portatile pronte a darsi battaglia a suon di vendite. Ma più di venti anni fa, i due colossi nipponici lavoravano ad una console rivoluzionaria.

La console frutto della collaborazione tra Nintendo e Sony si chiamava Play Station (NdR: differente dal marchio "PlayStation" così come lo conosciamo attualmente). Era un pezzo di tecnologia non di poco conto, era in grado far girare i videogiochi del Super Nintendo sia con le cartucce che coi CD-ROM, supporto fisico particolarmente innovativo ai tempi.

Play Station

Correva la fine degli anni '80 quando Sony e Nintendo abbandonarono il progetto. Il motivo per cui le due aziende separarono le loro strade è ancora avvolto nel mistero, infatti sembra che siano saltati alcuni accordi sulle licenze. Questa divisione portò Sony a sviluppare la propria console, Play Station abbandonò le cartucce dello SNES liberandosi di un inutile fardello per abbracciare esclusivamente i CD-ROM, è così che nel 1994 nacque PlayStation, una delle console più popolari degli anni novanta.

Play Station conta circa 200 prototipi in tutto il mondo e funzionano alla grande. La scoperta della console frutto della collaborazione tra Nintendo e Sony è stata fatta da un utente su Reddit che, frugando tra le cianfrusaglie del padre, ha scoperto questa reliquia ancora funzionante.

Play Station

Un'intervista rivela come Terry e Dan Diebold si siano procurati la misteriosa console. Dopo la divulgazione delle immagini, un po' tutto il Web era scettico sulla situazione, ma a chiarire i fatti ci ha pensato Engadget che ha intervistato il proprietario originale della console.

Ai tempi, lavoravo per Advanta Corporation, un'azienda che è andata in bancarotta nel 2009. Dopo il triste evento dovevamo svuotare gli uffici, ed io mi occupai di scattare foto e catalogare tutti gli oggetti per poi metterli all'asta su Internet. Io sapevo i contenuti di ogni lotto e decisi di partecipare all'asta, quando arrivò il momento del lotto che conteneva Play Station, feci la mia offerta e mi aggiudicai l'asta.

La cosa sbalorditiva è che il fortunato possessore della console l'ha pagata appena 75 dollari, un prezzo irrisorio per i collezionisti. Padre e figlio hanno anche provato ad aprire la console e scoprire se il lettore CD-ROM potesse funzionare, ma il tentativo è stato vano. I due dovranno accontentarsi delle cartucce, è abbastanza palese che non riceveranno assistenza da Sony o Nintendo.

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