Nintendo può tagliare i listini, ma anche no

Gli analisti possibilisti su un calo di prezzo della Nintendo Wii.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Gli analisti sono sempre più convinti che Nintendo sia intenzionata a operare un taglio del prezzo del Wii nel periodo natalizio.

Secondo Michael Patcher, analista di Wedbush Morgan, le vendite hardware sono "ben al di sotto" di quelle dell'anno passato, in calo del 50% su base annua.

Le vendite hardware del Nintendo DS, sebbene in aumento, dovrebbero far segnare un calo degli introiti del 10/15 percento su base annua. Anche il software di casa Nintendo, su Wii e DS, sta vendendo meno (-30%, 220 milioni di unità per Wii, 180 milioni per DS).

Nonostante tutto, Nintendo pensa di poter raggiungere i 26 milioni di Wii e i 30 milioni di DS venduti nell'anno fiscale 2010.

Gli analisti ritengono che le previsioni di Nintendo possono essere rispettate, nonostante il rallentamento, grazie a un miglioramento della strategia marketing e alla riduzione del prezzo della console casalinga, invariato dal lancio.

"Crediamo che Nintendo investirà maggiormente sulla promozione e considererà un taglio di prezzo per incrementare le vendite nelle vacanze natalizie", ha concluso Patcher.

Si tratta a nostro giudizio di una questione di lana caprina, perché salvo gli obiettivi aziendali, la Wii è la console che vende di più tra quelle da salotto e Nintendo continua a macinare soldi a palate. Inoltre sono attese novità quali Wii Fit Plus, New Super Mario Bros. Wii e The Legend of Zelda Spirit Tracks, che da sole potrebbero permettere all'azienda di guadagnare, forse un po' meno, ma di guadagnare (e senza ridurre il prezzo della console).