L'ingegnere in questione è Jack Matthes, che lavorò proprio alla serie Metroid Prime quando l'IP era nel fiore dei suoni anni. Di recente Matthews ha spiegato che abbandonò Nintendo a causa proprio di Wii e delle sue specifiche tecniche. "Quando la console uscì ero davvero deluso, almeno per quanto riguarda il lato tecnico. Volevo lavorare su cose davvero belle, ma una parte di me sapeva che rimanere in Nintendo voleva dire stare a metà tra il progresso tecnologico e no", ha spiegato Matthews in un recente podcast.
Nintendo Wii non fu la causa scatenante dell'abbandono, ovviamente, ma fu più che altro la vera spinta motivazionale dietro quella decisione. Per Matthews il problema tecnico era dovuto alla figura creativa, che non poteva ovviamente esprimersi più di tanto considerato l'hardware su cui doveva lavorare. "Non avevo più desiderio di lavorare sulla console dopo un lungo periodo. Questo è uno dei motivi per cui ho lasciato", ha concluso Matthews. Dietro la sua scelta, in realtà, c'è anche la classica fatigue, ovvero una stanchezza ben definita nel lavorare in un determinato campo.
Dopo una lunga carriera in Nintendo, Matthews si è spostato in altri campi. Nel corso della sua carriera ha lavorato a ReCore e Batman Arkham Origins: Black Gate. Non è escluso che in futuro non possa tornare a lavorare proprio con il colosso di Kyoto, ma conoscendo la filosofia di Nintendo dietro lo sviluppo hardware, è molto probabile che l'ingegnere resterà sulla sua linea di pensiero.
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