Nintendo Wii U a nudo ma le specifiche non impressionano

Wii U è ufficialmente disponibile negli Stati Uniti e gli appassionati si sono divertiti a smontarla per scoprire tutti i segreti. Stupisce la velocità dei 2 GB di RAM, con un bandwidth inferiore a quello di PS3 e Xbox 360. Online nel frattempo si parla soltanto del maxi aggiornamento da 5 GB.

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a cura di Roberto Caccia

Wii U è ufficialmente disponibile nei negozi statunitensi e ovviamente gli appassionati non hanno esitato a smontarla per analizzare tutti i segreti racchiusi al suo interno. In realtà qualche informazione interessante l'aveva già fornita il presidente di Nintendo due settimana fa, in occasione del primo "unboxing ufficiale", ma ora si è scoperto qualche dettaglio più interessante.

Cosa nasconde Wii U sotto la "carrozzeria"?

Dopo aver rimosso lo chassis si scopre il drive ottico di Wii U, che usa un formato proprietario per sfruttare dischi con una capacità simile ai blu-ray (25 GB). La velocità di lettura sequenziale è di 22 MB/s, decisamente alta se confrontata con PS3 e Xbox 360.

Rimuovendo il lettore e la scheda madre si scoprono due antenne wireless collegate a due controller: uno per la connettività WiFi 802.11 b/g/n e l'altro per gestire la comunicazione con il GamePad (802.11 n).

Le cose si fanno interessanti analizzando il lato superiore della motherboard, che integra il pacchetto eMMC/NAND. Nella console analizzata dai colleghi di AnandTech si è potuto notare una soluzione dual-die eMMC di Samsung, mentre l'altro lato della scheda monta una memoria NAND di Toshiba (non per l'uso utente).

La scheda madre di Wii U a nudo - Clicca per ingrandire

Il cuore della scheda madre è ovviamente il Multi Chip Module (o MCM), che racchiude una CPU (il chip più piccolo), e una GPU. Il processore è un multicore PowerPC basato su un die IBM a 45 nm, mentre la GPU è derivata dai chip RV7xx (presenti sulle Radeon HD 4000 di AMD) e dovrebbe essere realizzata a 40 nanometri. Non dovrebbe mancare inoltre una memoria off-chip.

L'MCM è circondato dai 4 moduli di memoria DDR3-1600 da 512 MB, per un totale di 2 GB. Secondo i calcoli di AnandTech si parla di un bandwidth di memoria di 12,8 GB/s, in confronto ai 5,6 GB/s di Wii (escludendo l'eDRAM). Su altri forum e siti web si parla invece di una velocità massima di 17 GB/s. Valori in ogni caso inferiori a quelli di Xbox 360 e PS3, per non parlare delle schede grafiche di ultima generazione.

Un dettaglio del Multi Chip Module, con GPU e CPU in bella vista - Clicca per ingrandire

L'analisi di Wii U prosegue con alcuni dati sui consumi, che ovviamente raggiungono il picco durante la riproduzione di giochi con un valore di 33 Watt (con Super Mario U). Curiosamente anche il menu principale di Wii U ha un consumo simile, per la precisione 32,8 Watt con il disco inserito e 31,2 Watt senza disco. Consumi minori durante la riproduzione di video con Netflix, con un valore di 28,5 Watt. In standby invece la console consuma 0,22 Watt. In ogni caso nessun problema per l'alimentatore esterno da 75 Watt.

Gli amanti dei benchmark possono divertirsi anche con i risultati di SunSpider Javascript, un test che analizza le prestazioni del browser. In questo caso l'applicazione dii Wii U per navigare sul web si posiziona in fondo alla classifica, dietro a dispositivi come il Google Nexus 4 o il Motorola Droid RAZR M. Colpa di una versione obsoleta di WebKit, che non fa brillare il browser. Tuttavia le prime impressioni parlano di una navigazione fluida, seppur non ai livelli dei tablet e smartphone moderni.

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A far arrabbiare gli utenti che hanno acquistato Wii U il primo giorno ci ha pensato l'aggiornamento obbligatorio di sistema, di ben 5 GB. A seconda della velocità della propria connessione i giocatori ci hanno messo da 1 a 4 ore per scaricarlo e installarlo. L'update permette di sfruttare le funzioni online, di visitare il Miiverse e di trasferire i dati da una Wii alla Wii U.

Funzioni molto importanti, che Nintendo per qualche strano motivo ha preferito distribuire tramite un aggiornamento. Non sarebbe stato più comodo un disco? Meglio farsi trovare pronti il 30 novembre, quando Wii U sarà disponibile anche in Italia e divertirsi il più possibile offline per poi far partire l'aggiornamento, magari durante la notte.