No Man's Sky, Sean Murray prepara i fan al porting su Switch

Sean Murray, fondatore di Hello Games, ha rilasciato interessanti dichiarazioni sul futuro di No Man's Sky e del porting su Nintendo Switch.

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a cura di Antonio Rodofile

Dopo sei anni dalla sua originale pubblicazione, No Man’s Sky è un gioco totalmente rivoluzionato. Gli sviluppatori hanno impiegato anni nel fornire ai giocatori contenuti e costanti patch per risolvere tutte le problematiche uscite al lancio. Adesso, infatti, il titolo di Hello Games sta vivendo una nuova primavera ed è pronto ad introdurre ancora alcune novità nel corso dei prossimi mesi.

Durante un’intervista rilasciata per Polygon, Sean Murray, fondatore di Hello Games, ha voluto dire la sua su questi ultimi sei anni e sul futuro del gioco. L’evoluzione di No Man’s Sky, infatti, è da attribuire alla passione e al costante impegno degli sviluppatori ma anche ai fan. Murray sostiene che una delle sue prime attività quotidiane consiste proprio nel leggere le e-mail dei giocatori in modo da ricevere più feedback possibile e capire cosa migliorare nel gioco. Pur aspettandosi che, ad un certo punto, il suo team voglia passare ad altri progetti, inoltre, la passione continua degli sviluppatori è fondamentale per il gioco.

Proprio per questo motivo, No Man’s Sky è destinato a ricevere ancora molti contenuti e raggiungere un numero sempre maggiore di persone. Questo avverrà tramite un porting che permetterà anche ai fan di Nintendo di provare il gioco sulla loro Switch e grazie ad alcuni nuovi e corposi aggiornamenti. In contemporanea con l’arrivo sulla console portatile, infatti, Hello Games lancerà anche l’aggiornamento 4.0. I contenuti di questo update non sono ancora chiari ma non dovrebbe trattarsi di una delle patch più corpose per il gioco.

Il porting di No Man’s Sky su Nintendo Switch (potete prenotarlo su Amazon) è previsto per il lancio il 7 ottobre 2022. La patch 4.0, come detto, dovrebbe arrivare su tutte le piattaforme lo stesso giorno. Infine, per concludere l’intervista, Sean Murray afferma che il tempo medio dedicato al titolo dai fan è aumentato durante il corso di questi sei anni, passando da 22 a circa 32 ore per giocatore.