Non accettare caramelle dagli sconosciuti

Il creatore di Alone in the Dark torna con un'avventura horror unica nel suo genere. Sarà ancora in grado di stupire come fece venticinque anni fa?

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

2Dark sfoggia uno stile originale ed eterogeneo sin dalle prime battute di gioco. Le prime scene di intermezzo sembrano disegnate e appropriate a un fumetto per giovanissimi, ma dopo l'incipit narrativo che vi abbiamo raccontato si capisce che le circostanze narrative sono ben altre. La visuale dall'alto sembra voler trattare un gioco di ruolo ricco di rompicapi, mentre i dialoghi e l'utilizzo degli oggetti trovati nel corso del gioco, richiamano i grandi classici delle avventure punta-e-clicca, ma il fulcro del gioco sono le fasi stealth e le meccaniche tipiche dei survival horror. Un mix davvero incredibile.

2dark

Smith si muove nell'ombra, quasi sempre nel buio e in assoluto silenzio, elementi essenziali per poter colpire i nemici di turno senza far scattare l'allarme generale, ma soprattutto per capire dove si trovano i bambini rapiti, riconoscibili dal pianto disperato, per poi portarli sani e salvi lontani dai loro carcerieri. E non si tratta affatto di un'impresa semplice.

2Dark è maledettamente difficile, ma badate che non si tratta di una difficoltà fine a sé stessa. Raynal ha sviluppato un titolo "vecchia scuola", dove a far crescere la curva di difficoltà è l'intelligenza del nemico, ma anche la necessità di adottare un'indispensabile strategia per portare in salvo i bambini. Per giungere alla conclusione dei sette livelli proposti, dovrete prima di tutto raccogliere indizi e combinarli con la mappa presente nel vostro appartamento. Una volta sbloccati i livelli, potrete affrontarli uno dopo l'altro seguendo il perfetto filo conduttore dell'angosciante trama che Raynal ha scritto per 2Dark.

In ogni livello dovrete infiltrarvi senza farvi notare dai nemici, trovando il 90% degli oggetti che vi occorrono sul luogo stesso.Sorprendere i cattivi alle spalle con armi da colpo o da taglio e sfruttare le caramelle che troverete in giro per attirarli, sono le soluzioni principali che vi aiuteranno contro di loro, diversamente uno scontro frontale vi porterà quasi certamente alla morte. Sarà utile ascoltare i loro dialoghi per capire i loro spostamenti, oppure travestirsi per non essere riconosciuti per poi eliminarli in silenzio, in pieno stile Agente 47 di Hitman. Una volta trovati i bambini, nascosti sotto i letti, dentro casse da aprire, celle e armadi, arriva la parte più difficile.

Quando una sigaretta allunga la vita

Occorre conquistare la loro fiducia, ancora una volta con le caramelle, oppure prenderli con la forza per farvi seguire. Ma i bambini sono pur sempre delle creature impressionabili e già abbastanza spaventate per ciò che gli sta accadendo. Per questo motivo far smettere loro di piangere e farvi seguire in silenzio senza che questi urlino alla vista di un cadavere o perché li avete lasciati soli al buio, non sarà di certo un'impresa facile. Col tasto QUADRATO chiederete di essere seguiti, col CERCHIO di fermarsi e fare silenzio, il tutto senza farsi sentire dagli spietati carcerieri. I nemici sono scaltri, veloci e ci sentono benissimo, quindi bisogna fare attenzione a emettere qualunque rumore. A tal proposito, è possibile camminare anche in punta di piedi tenendo premuto R2.

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A complicare ulteriormente le cose c'è un'impronta survival che offre una presenza centellinata di batterie per la torcia e di pochissimi proiettili per la vostra Colt, che spesso non basteranno nemmeno per abbattere un nemico. Perfino la gestione dell'inventario richiede la giusta attenzione per uscire vincitori dagli scontri, una gestione che nelle prime ore di gioco ci ha lasciato un po' perplessi.

Il nostro protagonista raccoglie autonomamente tutto ciò che gli si para davanti, ma la gestione degli oggetti appare decisamente macchinosa. Con la sola pressione del TRIANGOLO riuscirete a combinare gli oggetti, leggerli nel caso di documenti (per farlo vi occorrerà non essere al buio!) e infine equipaggiarli occupando una o entrambe le mani. Sarà la gestione univoca di un solo tasto oppure il dover scegliere di continuo cosa deve avere il nostro uomo nella mano destra piuttosto che nella sinistra, ma l'inventario è un aspetto che doveva essere concepito meglio. È probabile che la versione per PC goda di un sistema migliore (noi abbiamo testato quella PS4).

7

Vi consigliamo di salvare spesso la partita, come suggerisce il nostro Mr. Smith: "Me ne fumerei una". Esattamente, per salvare la partita dovrete combinare il vostro accendino con le sigarette e... fumarne una.