Novatio, che fine ha fatto la console italiana?

Il Project Novatio che prometteva lo sviluppo di una console Made in Italy è naufragato. Cosa non ha funzionato? Ce lo spiegano gli ideatori.

Avatar di Massimo Costante

a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Nei mesi scorsi vi avevamo parlato di Project Novatio, l'ambizioso progetto di una piccola startup italiana che voleva fondere il mondo delle console con quello dei PC, ideando una sorta di Steam Machine. Purtroppo qualcosa è andato storto, costringendo il team a mettere l'idea in standby a tempo indefinito.

L'idea di una console modulare aveva stuzzicato l'interesse di tanti appassionati, ma a quanto pare non abbastanza da far decollare il progetto che nei mesi scorsi non è riuscito a raccogliere i fondi necessari su IndieGoGo. Siamo dunque tornati a Torino per incontrare Samuele Bagalà e farci spiegare i retroscena di questo progetto - per ora - finito male.

16114527 1353766228007099 6655562128378509370 n

Quali difficoltà avete incontrato? Cosa non ha funzionato nella vostra iniziativa

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nAnzitutto l'assenza di qualcosa di tangibile. Non avendo proposto un prodotto completo e già finito, la gente non ha potuto vederne le potenzialità; come diceva San Tommaso: "se non ci vedo, non ci credo". Il pubblico è scettico davanti a progetti che dichiarano di portare innovazione e cambiamento, non sempre riesce a vedere completamente le loro potenzialità.

La mancanza di un prototipo funzionante si deve a due fattori, ossia la mancanza dei fondi iniziali e una cattiva gestione delle informazioni del progetto, che hanno causato alcuni malumori tra gli interessati. Ci siamo subito adoperati per stilare un nuovo business plan, che prevedeva anche la restituzione dei fondi del primo crowdfunding, una partnership con aziende tra cui UDOO, lo sviluppo di un prototipo tramite un business angel o autofinanziamento e infine una nuova campagna crowdfunding con il prodotto finito. Tutto ciò non si è realizzato a causa della mancanza dei fondi per realizzare lo stesso prototipo e abbiamo deciso di sospendere il progetto.

Ammettiamo che il progetto sia stato presentato di fretta e con una certa carenza di informazioni, sicuramente una delle cause principali del fallimento, e questo ha generato dubbi e perplessità. Abbiamo fatto un cattivo lavoro con la pubblicità nel corso della raccolta fondi, come si può notare dal grafico a torta che vi presentiamo.

1 JPG

Perché avete scelto una raccolta fondi flessibile?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nIl motivo è che, all'epoca, avevamo considerato la possibilità del mancato raggiungimento della cifra richiesta, ovvero 75.000 euro, e, nonostante questo, nel caso in cui avessimo ottenuto una cifra inferiore, avremmo comunque fatto il possibile per creare e sviluppare il progetto. Le pesanti accuse, sia da parte di utenti che di alcune testate giornalistiche, hanno portato a una perdita di grinta e di fiducia che non ci saremo mai aspettati. Sfortunatamente in Italia è difficile attuare progetti del genere e questa esperienza ci ha insegnato che in futuro non converrà fare troppo affidamento sul Bel Paese ma considerare altre opzioni.

C'era un prototipo funzionante del progetto?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nNo. Non siamo mai riusciti ad avere un prototipo fisico completo e perfettamente funzionante, semplicemente perché l'originale campagna di raccolta fondi non è andata a buon fine. Una delle cose che non è stata chiara durante la campagna è che i fondi iniziali non servivano per avviare la produzione di massa di un prodotto già testato, ma per la prototipazione di un prodotto in via di sviluppo, sul quale ovviamente furono fatti dei test che ci hanno dimostrato l'attendibilità del progetto, ma che comunque necessitava di ulteriori modifiche e adattamenti.

La nostra idea era quella di realizzare una motherboard personalizzata grazie all'aiuto di UDOO e delle aziende del Canavese. Per quanto i costi non fossero eccessivamente elevati, siamo riusciti a realizzare non più di un agglomerato di computer e schede, con un software ancora instabile.

Le offerte di Indiegogo sono state restituite?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nSì. Malgrado fosse stato comunicato prima e dopo campagna che i soldi sarebbero stati restituiti, molta gente continua a non informarsi e ad accusare il nostro operato. Quindi ci teniamo a comunicare, ancora una volta. che i soldi sono stati restituiti appena qualche giorno dopo esser stati accreditati sul nostro conto. Anzi, a causa delle commissioni trattenute da Paypal e Indiegogo, abbiamo risarcito alcune cifre anche di tasca nostra.

2 JPG

3 JPG

Una delle mail inviate da Novatio che spiega la restituzione dei fondi

Il gruppo di lavoro esiste ancora? Se sì, come avete intenzione di continuare il progetto?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nPurtroppo il gruppo di partenza non è più lo stesso. Nonostante questo, il rapporto di amicizia che si è instaurato nel corso degli anni non permetterà che questo progetto ci separi. Come abbiamo già annunciato precedentemente, a causa della mancanza di personale e di risorse finanziare, non possiamo garantire il completamento del progetto. Tuttavia, questo sarà rivisto e continuerà ad essere sviluppato privatamente fino a data da definirsi, contando un giorno di poter mostrare un prototipo completamente funzionante, e cercando di non ripetere gli errori commessi in passato.

15400483 1314230468627342 5634208554138229827 n

Noi di Tom's Hardware riteniamo che sia un vero peccato non poter assistere alla realizzazione di un'idea, di un sogno e di un progetto nato dalle menti di un team tutto italiano. Ma siamo convinti che l'esperienza appena raccontata sia assolutamente formativa sia per il team Novatio che per tutti coloro che ambiscono a realizzare un nuovo progetto. L'idea spesso non basta, occorre avere un piano di sviluppo articolato e ben preciso, e, nella maggior parte dei casi, affidarsi a un esperto di comunicazione per presentare il progetto al grande pubblico.

Facciamo tanti auguri a questi ragazzi e a tutti coloro che vogliono dare una nuova linfa vitale a questo paese con le proprie idee!