Nuovo gioco, solito gameplay

Piranha Bytes, autori della serie Gothic e Risen, ci propongono un nuovo gioco di ruolo che unisce il tema fantastico a quello fantascientifico.

Avatar di Matteo Lusso

a cura di Matteo Lusso

Il motore di gioco è il vetusto Genome Engine di Gothic 3 e Risen, anche se è stato pesantemente modificato. Abbiamo giocato Elex su PlayStation 4 in versione digitale e la qualità grafica ci ha lasciato piuttosto indifferenti.

Non si tratta di un gioco esteticamente grandioso, anzi la densità poligonale degli ambienti, come rocce o alberi, è bassa e risultano piuttosto squadrati. Allo stesso modo i personaggi che si incontrano durante la partita sono senza infamia e senza lode per quanto riguarda l'estetica: i visi sono poco espressivi e le texture poco definite.

Ma dopottutto Elex è un gioco di ruolo open world, quindi non si può pretendere troppo. Inoltre la direzione artistica ha fatto il proprio dovere offrendo degli scorci interessanti che focalizzano l'attenzione del giocatore. Chiedersi cosa c'è in una rovina in lontananza è infatti uno dei motivi che spinge ad abbandonare il sentiero già tracciato.

Peccato però per l'ottimizzazione. Ogni qualvolta vi trovate in un insediamento con un buon numero di strutture e personaggi non giocanti, la fluidità ne risente non poco ma questo problema diventa molto più fastidioso durante i combattimenti, specialmente se iniziano a esserci esplosioni. Durante uno scontro con un boss, le granate  che lanciava hanno causato rallentamenti che ci hanno portato alla morte più e più volte.

In realtà questo si potrebbe considerare anche un problema secondario, però in Elex si muore spesso, troppo spesso e non per causa del framerate.

ELEX 20171013132601

A Magalan guidavano le Fiat Grande Punto?

Se conoscete la serie Risen e avete avuto modo di giocarci allora troverete un gameplay pressoché identico, sia per i pregi che, soprattutto, i difetti. Elex è un gioco "lento". La narrazione e lo spaesamento iniziale scoraggiano il giocatore meno esperto. Ci vogliono diverse ore prima che si riesca realmente ad apprezzarne le meccaniche.

Queste sono infatti molto rigide per quanto riguarda la crescita del personaggio. Completando missioni, esplorando e uccidendo i nemici si ottengono punti esperienza che ci fanno di salire di livello, permettendoci di aumentare il punteggio delle singole abilità. Tuttavia per migliorare davvero Jax dobbiamo trovare i personaggi che possono insegnarci nuovi talenti. 

Il problema è che si tratta di un procedimento lungo e tedioso durante le prime ore di gioco, quando anche il nemico più debole può ucciderci in pochi colpi. Inoltre, a nostro parere, le prime missioni principali e secondarie non ci hanno permesso di ottenere equipaggiamento sufficiente ad affrontare l'avventura, costringendoci a diversi sotterfugi legati alle debolezze dell'intelligenza artificiale per poter andare avanti.

Ad esempio, basta correre per ignorare gran parte dei nemici, completare l'obiettivo e scappare via, oppure, se ci sono NPC nelle vicinanze, basta farsi seguire dagli avversari e ci penseranno loro a farli fuori. Anzi, anche quando possiamo finalmente combattere ad armi pari conviene continuare a usare queste tattiche per risparmiare tempo, provviste, ma soprattutto per evitare il legnosissimo sistema di combattimento.

ELEX 20171014231121

La animazioni sono lente, l'aggancio del bersaglio non è sempre preciso e il nostro compagno spesso sta fermo e non fa altro che seguirci quando abbiamo un disperato bisogno di aiuto o almeno che distragga i nemici. Con un po' di pratica, armi più forti e armature maggiormente resistenti diventa tutto più semplice ma se i nemici sono più di uno è quasi impossibile gestirli.

Per fortuna ogni volta che mettiamo a segno più attacchi consecutivi si carica la barra delle combo e premendo triangolo possiamo scaricare un bel po' di colpi sul nemico e mandarlo velocemente KO, sempre che la barra dell'energia non sia a zero, in quel caso bisogna rifare tutto da capo.

L'unica vera novità è il jetpack, ottenibile da subito e che ci consente di esplorare velocemente e con facilità. Nessun pendio è troppo alto e nessun burrone è troppo profondo. È davvero comodo quando non si sono ancora scoperti i punti di teletrasporto in giro per la mappa e, incredibilmente, lo usano anche i nostri alleati, che non hanno problemi a seguirci ovunque.

ELEX 20171011133751

Nel complesso, ben poco è variato dal precedente Risen. Come anticipato la crescita del personaggio è molto lenta e nelle prime ore di gioco sono precluse molte azioni come il borseggiare o lo scassinare, che avvia un minigioco facile da risolvere, ma che a volte diventa involontariamente più complesso perché parte della testa del protagonista copre la schermata. 

Le meccaniche sono infatti in gran parte riciclate dai giochi precedenti di Pirahna Bytes. Nei falò si può cucinare la carne cruda per ottenere nuove provviste, dormire in un letto ricarica la barra della vita e consente di scegliere in quale parte della giornata svegliarsi, entrare in una stanza vietata mette gli NPC in agitazione che ci seguono con l'arma in pugno e perfino comportamenti e animazioni delle creature e nemici sono uguali al passato e differiscono in minima parte per l'aspetto.

Tutto ciò poteva essere apprezzabile qualche anno fa, ma allo stato attuale ci saremmo aspettati qualcosa di più rifinito e non un gioco che sembra destinato alla PS3.