Oculus Rift anche sugli smartphone, realtà virtuale portatile

Il responsabile dell'Oculus Rift non esclude un debutto del visore per la realtà virtuale anche sui dispositivi mobile next gen.

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a cura di Roberto Caccia

L'Oculus Rift potrebbe approdare sugli smartphone. Questo è il sogno di Brendan Iribe, amministratore delegato dell'azienda che ha creato questo visore per la realtà virtuale, finanziato tramite una roboante campagna su Kickstarter.

Intervistato dai colleghi di Edge, Iribe ha confermato la volontà di portare l'Oculus su nuove piattaforme oltre ai PC. Il primo pensiero andrebbe verso le console e infatti il dirigente ha svelato che l'azienda ha fatto alcuni esperimenti con il Kinect di Xbox 360 e il PlayStation Move, ma a quanto pare il mondo dei dispositivi mobile next gen sembra aver catturato maggiormente l'attenzione.

L'Oculus Rift snobba le console, l'obbiettivo sono i PC e i dispositivi mobile next gen

"Amo le console ma internamente siamo molto più eccitati sull'evoluzione del mondo mobile e sulla possibilità di collegare l'Oculus a uno smartphone next gen", spiega Iribe, sottolineando il vantaggio della velocità con cui si evolvono questi dispositivi.

"È tutto merito dell'innovazione e della rapidità con cui si migliorano gli smartphone. Questi dispositivi raddoppiano la loro potenza quasi ogni anno, in confronto a una console che rimane tale per otto anni. Questo ci rende molto eccitati. Ci sono moltissimi miglioramenti che si possono fare a livello hardware per la realtà virtuale e il tasso d'innovazione dei dispositivi mobile renderà possibili un gran numero di queste migliorie", sostiene Iribe.

L'Oculus Rift dovrebbe uscire in un periodo non ancora precisato del 2014 e l'amministratore delegato dell'azienda non ha fatto chiarezza su questo punto, spiegando che ci sono ancora diversi ostacoli tecnologici da superare.

"Non vogliamo annunciare alcuna data perché francamente non sappiamo quando l'Oculus Rift potrebbe essere davvero pronto per il mercato. Bisogna considerare il design, l'alta risoluzione, l'eliminazione del motion blur… Non sappiamo quanto ci impiegheremo, ma siamo vicini al completamento. Abbiamo prototipi interni che hanno superato molti di questi ostacoli e quando si vede tutto insieme è come se fosse un'esperienza magica", spiega l'amministratore delegato dell'azienda, confermando che l'obbiettivo è di mantenere il prezzo di debutto allineato sui 300 dollari.

Nel frattempo gli smanettoni continuano a divertirsi con i dev kit e gli appassionati di Intuitive Aerial hanno usato il visore per pilotare il volo di un drone.

Per guidare il Black Armor Drone sono state montate due videocamere in grado di riprodurre una visione stereoscopica in prima persona. Il segnale video viene processato da un computer portatile (installato anch'esso sul drone) e successivamente viene inviato a un PC, che si occupa di trasferire il tutto all'Oculus Rift.

Tutti questi passaggi rappresentano il problema più grosso per usare il visore in questo modo, visto che si parla di un lag degli input pari a circa 120 millisecondi. Intuitive Aerial ha tuttavia spiegato di essere ancora al lavoro per ottimizzare il sistema, riducendo il peso dei componenti e usando hardware più potente e con una maggiore portata del segnale. Curiosi di scoprire il risultato finale? Date un'occhiata al video.