Nelle profondità sotterranee di Kyoto si cela un laboratorio dove la scienza si intreccia con l’orrore, dando vita a creature che sfidano la comprensione umana. È qui che Dokyo, un’entità enigmatica e sinistra, conduce esperimenti capaci di trasformare esseri viventi in mostruosità conosciute come Genma. Capcom ha mostrato questo scenario agghiacciante nel nuovo trailer di Onimusha: Way of the Sword, anticipando ciò che attende il protagonista Musashi Miyamoto in un Giappone feudale infestato dal soprannaturale.
Il laboratorio degli orrori
Le creazioni di Dokyo sono un vero catalogo dell’incubo, pensato per mettere in difficoltà anche i guerrieri più esperti. Il Greater Nue appare come una bestia chimerica in grado di scatenare fulmini, mentre i Kogashira rappresentano il lato più disturbante della contaminazione: esseri umani deformati dai parassiti Genma, capaci di generare nubi velenose. Ma è il Chijiko a incarnare l’apice dell’orrore: una massa di volti intrecciati da cui emergono tentacoli minacciosi.
Questo bestiario non è solo un esercizio di stile, ma ridefinisce il sistema di combattimento, imponendo strategie specifiche e una comprensione profonda delle meccaniche rivisitate per questa nuova iterazione.
L’arte della spada reinventata
Musashi non affronta tali minacce a mani nude, ma con un arsenale di tecniche che elevano lo scontro a forma d’arte. La meccanica del Deflect permette di respingere gli attacchi, trasformando la difesa in un’offensiva letale, soprattutto contro i proiettili. Il sistema di Parry aggiunge profondità tattica: un blocco perfetto può stordire l’avversario e scagliarlo contro altri nemici o l’ambiente.
Il Blazing State è l’evoluzione di queste dinamiche: dopo una serie di parate riuscite, genera Anime Blu che alimentano attacchi speciali tramite l’Oni Power. Difesa e offesa si fondono così in un ritmo di combattimento che premia precisione e pazienza, qualità essenziali della tradizione samurai.
L’eredità spirituale del guerriero
Due elementi restano centrali nell’esperienza Onimusha: l’Assorbimento delle Anime e l’iconico Issen. Il primo consente di recuperare salute, potenziare l’equipaggiamento e sbloccare abilità, mentre l’Issen incarna la filosofia del rischio calcolato: colpire un istante prima dell’attacco nemico garantisce un contrattacco devastante, ma richiede tempismo assoluto.
Queste meccaniche non sono semplici aggiunte, ma riflettono la filosofia del combattimento samurai, dove ogni gesto può essere decisivo. Con l’uscita prevista per il 2026 su PlayStation 5, Xbox Series e PC via Steam, Onimusha: Way of the Sword promette di esaltare la sua identità storica con una complessità visiva e meccanica all’altezza delle nuove piattaforme.