Open Country | Anteprima, immersi nella natura

Abbiamo provato le prime ore di gioco di Open Country, survival basato sulla caccia e sulle escursioni nella natura incontaminata.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Uno dei maggiori punti di forza dei videogiochi è il loro essere in grado di farci immergere in mondi completamente differenti dal nostro e il loro farci vivere avventure straordinarie. Universi alieni, invasioni xenomorfe e salti in epoche passate: il ventaglio di possibilità di cui è capace tale media è a dir poco sconfinato e, qualsiasi siano i nostri più reconditi desideri, molto probabilmente troveremo come soddisfarli grazie al mondo videoludico. Ma chi ha detto che bisogna per forza di cose fuggire in mondi lontani in un videogioco? Di sicuro non Funlabs e 505 Games, rispettivamente software house e publisher dietro Open Country, titolo survival che promette di immergerci in fantastici scenari dove impareremo ad amare la natura e a comprenderne i pericoli.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

Open Country: caccia e non solo

Negli ultimi giorni abbiamo avuto l’occasione di fare la conoscenza delle prime fasi di gioco di Open Country, opera che uscirà il prossimo 3 giugno su PC, PS4 e Xbox One, restando comunque ovviamente giocabile anche su next gen grazie alla retrocompatibilità delle console di nuova generazione di Sony e Microsoft. Open Country è un titolo che si basa su un’idea semplice ma sicuramente accattivante per molti giocatori, ossia il farci vivere quella che potrebbe essere la vita di un qualsivoglia cacciatore.

A onor del vero Open Country non è solo un mero simulatore di caccia, come già ne esistono molti altri sul mercato, ma un’opera sulla carta decisamente più completa. Sarà infatti possibile, oltre che imbracciare un fucile e appostarsi alla ricerca di qualche incauto animale, anche dedicarsi ad altre attività, come la pesca e, ovviamente, la complessa ed articolata arte della sopravvivenza.

Da non sottovalutare è poi la presenza di una manciata di mezzi motorizzati, come ad esempio il quad o la motoslitta per le zone innevate, che rendono il tutto ancor più vario e dinamico. Completa il quadro complessivo una sorta di modalità storia, che fa da filo conduttore tra un’escursione e l’altra e dà quel pizzico di movimento in più al tutto. Al momento è difficile valutarne la bontà effettiva e capire se tale componente narrativa andrà oltre al fare da mero contorno all’impianto di gioco, ma è innegabile di come si tratti di un qualcosa di piacevole e non scontato, che promette di rivelarsi un più che discreto quid aggiuntivo.

Survival, ma non troppo

L’impressione che abbiamo avuto da questo primo incontro con Open Country è quella di un gioco che prova a riprendere l’esperienza di opere come theHunter Call of the Wild declinandola in chiave survival, senza però voler eccessivamente spingere il piede sull’acceleratore in tale ottica. Mentre sono infatti presenti i classici e imprescindibili indicatori da tenere sott’occhio tanto cari al genere, come la barra della fame, della sete e della temperatura corporea, il sistema di gioco pare non voler essere troppo punitivo né rendere di conseguenza le scampagnate nei rigogliosi paesaggi di gioco un qualcosa di frustrante.

Attenzione però: guai a valutare troppo presto questo all’apparenza non troppo accentuato spirito punitivo del gioco. L’ultima fatica di Funlabs possiede infatti un gran numero di variabili da tenere in considerazione, come l’immancabile crafting, la necessità di crearsi rifugi e altre strutture e molto altro ancora. L’acqua inoltre dovrà ovviamente essere depurata prima di essere bevuta e bisognerà anche fare attenzione a non cibarsi di bacche velenose e qualche altra sostanza non edibile. Insomma, sebbene l’anima di Open Country sembri volersi basare più sull’esperienza di caccia e pesca all’aria aperta, è innegabile come sul tavolo ci siano numerose carte in grado di rendere intrigante anche l’aspetto survival del titolo.

Tali impressioni provengono però da quelle che sono le prime ore di gioco di Open Country e non è quindi da escludere che nelle fasi più avanzate o in qualche altro bioma (tre sono in totale le mappe presenti nel gioco, ognuna di esse dotata di un’ambientazione differente) l’animo survival del gioco possa emergere in modo più vigoroso.

C'è ancora qualcosa da fare

Ma come si comporta Open Country sul lato artistico e tecnico? Se da una parta l’opera di Funlabs riesce tutto sommato a convincere con ambientazioni rigogliose e belle da vedere, dall’altro vi è ancora più di qualcosa da sistemare. Sebbene con la configurazione a inizio articolo non abbiamo avuto nessun problema in quanto a crash, cali di framerate o altro, è innegabile come il survival/simulatore di caccia necessiti di essere ancora rifinito sul piano tecnico.

Nel corso della nostra prova ci siamo imbattuti in una lunga serie di pop up, particolarmente fastidiosi mentre si osservano paesaggi sulla medio/lunga distanza. Presenti anche alcune problematiche di poco conto, come npc che sprofondano nel terreno fino alla cintola ed eventi simili. Tutto sommato non si tratta di nulla di più di tanto fastidioso o che non possa essere sistemato da qua al lancio ufficiale del titolo, a cui ricordiamo comunque mancare più di un paio di settimane.

Dove Open Country ci ha invece sorpreso in negativo è nelle impostazioni tecniche, che su PC sono allo stato attuale quasi totalmente assenti. Niente impostazioni grafiche né altro: abbiamo potuto solamente selezionare se mettere il gioco a schermo intero o in finestra e a che risoluzione farlo girare, tra l’altro non arrivando a coprire neanche quella nativa del monitor. Oltre al 2048x1152 il gioco su un pannello Quad HD non ci ha infatti fatto andare.

Siamo sicuri che si tratta di aspetti che verranno aggiustati prima del 3 giugno, ma allo stato attuale tale situazione lascia un po’ l’amaro in bocca. Per il resto Open Country pare essere un titolo onesto, in grado di andare a offrire un’esperienza di gioco gradevole e di essere capace di regalare numerose ore di gioco a chiunque ami la natura e la caccia

L'atmosfera di Open Country è riuscita ad ammaliarvi? Fatevi trovare pronti al lancio e prenotate fin da ora il titolo di Funlabs e 505 Games!