Overwatch, Blizzard fa causa a chi sviluppa sistemi di cheat

Blizzard passa alle maniere forti contro i bari di Overwatch, denunciando l'azienda tedesca che ha sviluppato il software di cheating Watchover Tyrant.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Continuano i guai di Blizzard con i cheater di Overwatch. Fin dal debutto il gioco ha avuto a che fare con malintenzionati pronti a rovinare l'esperienza altrui, ma ora l'azienda statunitense ha deciso di reagire duramente e andare direttamente alla fonte, facendo causa a chiunque sviluppi dei tool di cheating.

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Il software in questione che permette di attivare alcuni trucchi su Overwatch è noto come Watchover Tyrant, sviluppato da un team tedesco che risponde al nome di Bossland Hacks, abbastanza conosciuto nell'ambiente dell'hacking. Questo strumento è stato ideato al solo scopo di barare, rendendo i nemici invisibili  in ogni momento sia sul radar sia sulla mappa di gioco.

Secondo quanto si legge nel rapporto di TorrentFreak, Blizzard accusa gli sviluppatori di Watchover Tyrant di "violazione del copyright", concorrenza sleale e violazione del dispositivo anti-elusioni DMCA".

Il team di sviluppo del sistema di cheating, Bossland Hacks, sta guadagnando milioni di dollari, secondo gli avvocati di Blizzard che hanno chiesto un ingente risarcimento, poiché il team si occupa anche dello sviluppo di altri tool dedicati ai cheat di World of Warcraft e Diablo 3.

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Questa non è la prima volta che Blizzard porta Bossland Hacks in tribunale, segnando a carico dell'azienda dieci processi in corso in Germania, ma stavolta la causa è stata aperta in California. Un portavoce di Bossland ha commentato la vicenda dicendo che "un tribunale della California non ha giurisdizione su un'azienda puramente tedesca". Secondo voi come andrà a finire?

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