In occasione della beta di Overwatch anche Tom's Hardware si è buttato a capofitto nella prova del nuovo videogioco targato Blizzard.
Il gioco, per chi non lo sapesse, è uno sparatutto multiplayer a squadre, con visuale in prima persona. La modalità è piuttosto semplice: due team di sei persone ciascuno si sfidano per riuscire a conquistare i punti di controllo della mappa.
Caratteristica fondamentale e peculiare del titolo è indubbiamente la sua natura ibrida che tenta di far incontrare il classico FPS con il particolare stile MOBA. In tal senso la feature di spicco è senz’altro la presenza di numerose abilità uniche per ogni eroe.
Progredendo con ordine, il primo aspetto che balza agli occhi avviando Overwatch è lo stile grafico molto cartoon e la generale ambientazione scanzonata, adatta a un pubblico trasversale ma anche ad un gameplay complesso.
Sicuramente debitore di Team Fortress 2, classico esempio di FPS "pastelloso" e dall’approccio narrativo morbido, il titolo Blizzard sfrutta appieno una palette di colori vivaci ed allegri, con una buona cura del dettaglio di ambienti e mappe (anche se si potrebbe fare di più), una scelta di animazioni e caratterizzazioni accurata e, soprattutto, una richiesta hardware per nulla esosa.
Si tratta di un elemento importante nell’ottica di un gioco che si sviluppa esclusivamente attorno a una struttura online multiplayer, la quale necessita della massima fluidità possibile.
Certo siamo di fronte a un prodotto tecnicamente semplice rispetto a tanti altri concorrenti più “seriosi”, ma che cercherà probabilmente di recuperare attraverso un massiccio coinvolgimento narrativo, fatto di cortometraggi animati e fumetti, in maniera da rendere il mondo di gioco il più accogliente e vivo possibile.
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