Pagare per aggiornare la PS3, lecito ma poco chiaro

Best Buy spiega i dettagli del servizio di aggiornamento del firmware della PS3 offerto alla propria clientela e come mai richiede 30 dollari. La catena va oltre il semplice aggiornamento, ma a richiesta configura anche altri parametri. Il vero nodo è però come viene pubblicizzato il servizio.

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a cura di Manolo De Agostini

Best Buy è intervenuta sulla polemica riguardante i 30 dollari extra richiesti per aggiornare la PS3 al nuovo firmware (PS3 aggiornata in negozio? Prego, sono 20 euro). Una mossa che ha sollevato grandi discussioni negli Stati Uniti e anche sul nostro sito. C'è chi vede il prezzo troppo elevato e chi lo ritiene giusto, ma in particolare c'è chi contesta alla catena di speculare sull'ignoranza delle gente che non è a conoscenza del fatto che l'aggiornamento è disponibile in via del tutta gratuita e senza troppi sforzi.

Best Buy ha spiegato al sito IndustryGamers che l'operazione rientra in un programma definito "Geek Squad", che offre servizi di personalizzazione delle impostazioni e di configurazione dei sistemi da gioco in negozio e anche a casa. Per esempio Best Buy offre ai clienti l'impostazione di parental control e dell'account utente, oppure il trasferimento da dei dati da un sistema vecchio a uno nuovo, fino alla configurazione della connessione a Internet.

"Geek Squad di Best Buy mette a disposizione servizi per supportare tutti i dispositivi che vendiamo - e le console da gioco non fanno eccezione. Queste servizio è stato reso disponibile per i nostri clienti da circa 2 anni. Molti videogiocatori possono gestire gli aggiornamenti firmware facilmente da soli, ma quei clienti che vogliono aiuto possono averlo da Geek Squad. Continuiamo a valutare quest'offerta per assicurarci che soddisfi le loro necessità. Il servizio va oltre gli aggiornamenti firmware e include la configurazione dell'account utente, del parental control e di altre componenti".

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Le cose cambiano decisamente. L'unica cosa che però continuiamo a imputare a Best Buy è la pubblicità fatta a questo servizio. Come vedete nell'immagine qui sopra, manca un chiaro riferimento al fatto che chi ha una connessione a Internet può eseguire l'aggiornamento in maniera semplice pigiando poche volte i tasti del joypad (e soprattutto gratuitamente). Forse però chiediamo troppo dato che, come detto, il servizio gioca non solo (giustamente) sulla poca esperienza di alcuni consumatori, ma soprattutto sulla scarsa informazione e i timori delle persone.