Per fortuna che c'è Ellie

Recensione di The Last of Us, l'avventura post apocalittica di Naughty Dog disponibile in esclusiva su PS3.

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a cura di Tom's Hardware

Per fortuna che c'è Ellie

Gli altri esseri umani non saranno le uniche minacce che si affronteranno nel gioco: il fungo Cordyceps ha infatti contagiato buona parte della popolazione, dando vita a una serie di creature raccapriccianti.

La prima fase della mutazione dà vita ai Runner, creature rapide, aggressive e in grado di avere una buona visione dell'ambiente circostante, ma che se prese singolarmente non rappresentano una grossa minaccia. Il secondo stadio raggiunto dagli infetti è rappresentato dagli Stalker, una sorta di versione potenziata dei Runner, capaci di nascondersi ma con una vista meno sviluppata.

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I Clicker sono invece completamente ciechi e si muovono lentamente, ma grazie al loro udito sviluppatissimo e alla loro forza sovrumana possono eliminare il giocatore in pochi istanti. Gli ultimi nemici raccapriccianti che si possono incontrare in The Last of Us sono i Bloater, gli "zombie sovrappeso" del gioco, ricchi di spore, capaci di attaccare da lontano e letali a distanza ravvicinata.

Gli infetti rappresentano una sfida completamente diversa dai nemici umani e nonostante la loro pericolosità si possono "fregare" più facilmente, in quanto molto più prevedibili dei sopravvissuti all'infezione. Questi mostri hanno infatti diversi punti deboli: sono molto sensibili al fuoco, ai suoni e in generale si possono distrarre facilmente. Tuttavia anche in questi scontri bisognerà prestare molta attenzione, visto che un rumore di troppo potrà scatenare una vera e propria invasione di creature ripugnanti.

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Per fortuna i giocatori non saranno soli in quest'avventura e potranno contare sulla furbizia della giovane Ellie. La compagna di viaggio si rivela infatti un preziosissimo alleato, in grado di aiutare Joel in molteplici situazioni, perfino contro i nemici umani.

Ellie potrà stordire i nemici con un mattone, segnalare con un urlo la presenza di minacce alle vostre spalle e non sarà mai d'intralcio, visto che non farà alcun rumore e non si mostrerà mai ai nemici in modo indipendente. L'unica situazione in cui bisognerà prestare un po' di attenzione è in caso di un attacco diretto, anche se in questo caso basterà colpire l'avversario per salvarla.

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Grazie a questo personaggio Naughty Dog è riuscita a rendere meno deprimente e più umano il viaggio di Joel. Aggiungete il fatto che non si presenterà mai la situazione da tipica "palla al piede" e capirete che anche in questo caso gli sviluppatori hanno fatto centro.

L'unico difetto legato all'intelligenza artificiale è che nonostante la sua complessità a volte i giocatori più abili riusciranno a "fregare" i nemici ripetendo alcuni stratagemmi. Ma visto che siamo cattivi non ve li diremo.

Completiamo la panoramica sul gameplay segnalandovi la presenza di alcuni semplici enigmi, rappresentati per lo più da puzzle ambientali da risolvere in collaborazione con Ellie, e dalle fasi esplorative, importantissime per riuscire a recuperare oggetti utili e rifornimenti per affrontare al meglio l'avventura. L'aggiunta di un sistema che permette di potenziare le armi e il proprio personaggio è solo la ciliegina sulla torta, anche se i puristi dei survival horror potrebbero storcere il naso.