PES 2014: un nuovo inizio in cerca di riscatto

Anteprima – Abbiamo provato una demo di PES 2014 per farci un'idea di cosa ci aspetta dalla simulazione calcistica di Konami.

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a cura di Manolo De Agostini

Introduzione

PES 2014 è il gioco di calcio che dice no alle console next-gen. Basterebbe questa frase per capire quanto è rimasta scottata Konami dal suo approccio a PS3 e Xbox 360, che anni fa la portò a perdere quel vantaggio evidente sulla serie FIFA di Electronic Arts. La software house ci ha messo diversi anni per ricucire il gap, o meglio renderlo meno marcato.

L'attuale ciclo di vita delle console si avvia al termine, e per questo abbiamo a che fare con nuova transizione che se studiata con cura permetterà all'azienda nipponica di avere maggiori chance di riguadagnare il trono tra le simulazioni calcistiche. Si parte da un nuovo motore, il FOX Engine, sviluppato da Kojima Productions e cuore anche di un titolo che si preannuncia molto interessante come Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.

Il FOX Engine accompagnerà la serie PES per i prossimi anni e per questo rappresenta una sorta di nuovo inizio. Abbiamo provato una demo del nuovo gioco calcistico di Konami, e anche se molto limitata ci ha permesso di apprezzare due cose del motore: la grafica che fa un salto in avanti e la maggiore fisicità.

Quest'ultima parola, in particolare, ci sembra la più azzeccata per definire l'impatto che abbiamo avuto con PES 2014. L'edizione 2013, al confronto, sembra poco più di un titolo arcade, altro che simulazione. Chi come il sottoscritto era solito sfruttare uno dei giocatori forti della squadra per involarsi in fascia per fare un cross o un "uno-due" e andare al tiro, beh, dovrà cambiare metodo di gioco, anche perché più andate in velocità, minore sarà il controllo sul pallone.