Peter Moore torna nell'industria dei videogiochi e si unisce a Unity

Peter Moore torna nella game industry: l'ex SEGA, Microsoft ed Electronic Arts si è ufficialmente unito a Unity Software.

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a cura di Marco Piccirilli

Peter Moore, noto per la sua lunga carriera come dirigente di diverse aziende responsabili dello sviluppo e della pubblicazione di videogiochi, è ufficialmente tornato nella game industry, che aveva abbandonato nel 2017 per andare a ricoprire il ruolo di Chief Executive Officer del Liverpool FC. Dopo la conclusione del suo contratto con il club, ad agosto del 2020, alla fine dello scorso anno aveva brevemente avuto un posto nell'advisory board del Wrexham AFC, altra squadra di calcio inglese. Oggi, 21 gennaio, è stato invece reso noto che Moore, d'ora in avanti, ricoprirà il ruolo di senior vice president and general manager of sports & live entertainment di Unity Software.

L'annuncio formale da parte della compagnia, non ancora formulato, è stato anticipato da Moore stesso sui social media, con un breve post su Twitter, scritto ieri sera, che recita così: "Difficile che sia la notizia del giorno, ma sono lieto di annunciare di essere entrato nel talentuoso team di Unity come SVP e GM of sports & live entertainment. Sono onorato di essermi riunito con tanti vecchi amici, con cui lavorerò a diverse cose interessanti. Aspettatevi novità". Unity è una compagnia nota per lo sviluppo di software che comprendono soprattutto asset e tool grafici, tra cui l'omonimo engine, largamente utilizzato dai team indipendenti per la produzione dei loro videogiochi.

Moore è un vero e proprio veterano della game industry, dove può vantare circa 20 anni di carriera e ha contribuito in maniera significativa alla crescita e allo sviluppo di alcune compagnie, fra cui la divisione sportiva di EA (legata a FIFA, NBA, Madden, ecc.); ha inoltre ricoperto ruoli importanti in Microsoft all'epoca di Xbox 360, e ancor prima in SEGA, dove la sua esperienza fu meno fortunata, dal momento che coincise con gli anni che portarono all'abbandono del Dreamcast e alla fine della produzione di console da parte dell'azienda. In Unity, Moore avrà modo di ritrovare e lavorare ancora con John Riccitiello, suo ex collega in EA.

Non sappiamo con precisione quale ruolo avrà Moore all'interno dell'azienda, ma, visto il suo passato, è probabile che ancora una volta lavorerà per tentare di accrescere ulteriormente il valore di Unity come public company e magari espanderne gli interessi verso lo sviluppo attivo di videogiochi, assumendo sviluppatori per fornire supporto ai team esterni o mediante la creazione di qualche team interno e autonomo. Dallo scorso settembre la compagnia è quotata sul mercato azionario, e più nello specifico sulla borsa di New York, dove, tra settembre e novembre, si è resa protagonista di diversi investimenti.

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