Phil Spencer ha una grande considerazione di StarCraft

Tra fantasie e progetti più concreti, Phil Spencer ha parlato di StarCraft e di quanto sia stato importante.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Tra le tante proprietà intellettuali di Activision Blizzard, una delle più famose è sicuramente StarCraft. Purtroppo oramai da anni la serie è in uno stato di ibernazione ma c'è una piccola speranza per i fan. E questa piccola speranza si chiama Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, che nel corso di un'intervista ha espresso una grande considerazione del franchise.

Le parole di Spencer, dichiarate in occasione di una lunga chiacchierata con Wired, sono abbastanza chiare. Il CEO di Microsoft Gaming considera StarCraft un franchise seminale, quasi vitale per l'intero settore degli Esport e ovviamente del genere RTS, che ha radicalmente cambiato il modo in cui il pubblico recepisce il genere. "Non ho al momento nessun piano in mente, perché tutto deve essere ancora deciso. Ma ho intenzione di guardare nel catalogo di Activision, Blizzard e King e trovare qualche opportunità per il futuro", le parole di Spencer.

Il CEO di Microsoft Gaming non ha mai nascosto la volontà di resuscitare determinati brand o franchise. StarCraft, insieme a Warcraft e tante altre IP attualmente in stato dormiente rappresentano sicuramente un'importante opportunità per Phil Spencer e tutto il team di Xbox. Chiaramente, per far sì che eventuali sogni si trasformino in realtà, c'è bisogno dell'approvazione di tutte le antitrust all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ostacolo da non poco viste le opposizioni della CMA.

Se è vero che Spencer non può annunciare progetti a lungo termine, è anche vero però che sicuramente qualcosa si stia già muovendo. Non è infatti escluso che prima della proposta di acquisto per Activision Blizzard, i dirigenti di Xbox non abbiano già cominciato a pensare su cosa puntare e soprattutto a quali studi affidare eventuali revival, remake o nuovi capitoli di franchise attualmente in pausa. Chiaramente i lavori non possono partire in maniera ufficiale, ma internamente la storia potrebbe essere molto, molto diversa.