Planescape Torment

Quali sono i migliori videogiochi di ruolo disponibili sul mercato? Scopriamolo insieme in questa prima parte della nostra classifica, in cui analizziamo i GDR occidentali. E non perdetevi la prossima puntata dedicata ai cosiddetti JRPG, sigla che identifica i giochi di ruolo giapponesi.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Ebbene sì, Skyrim non è al primo posto di questa classifica. Non fraintendeci, il GDR di Bethesda ci è piaciuto moltissimo ed ha anche ricevuto un bel voto nella nostra recensione, ma secondo noi la medaglia d'oro va a Planescape Torment, un gioco molto conosciuto e apprezzato fra gli appassionati anche se forse non ha la fama di altri titoli più blasonati.

Il sistema di combattimento non è molto originale e il motore grafico è lo stesso di Baldur's Gate. Allora perché questo GDR è finito in prima posizione? Semplice: le qualità principali di questo titolo risiedono nella sua ambientazione, nel suo universo, nei suoi personaggi e nei dialoghi molto profondi.

In questo gioco impersonerete "The Nameless One", un essere immortale e senza nome che comincerà la sua avventura svegliandosi in un cimitero in preda a una strana forma di amnesia. Partirà così il vostro viaggio per trovare informazioni sul vostro passato e, soprattutto, per cercare di tornare mortale. Lungo il vostro cammino incontrerete personaggi bizzarri e ben caratterizzati che vi accompagneranno nell'avventura, come un teschio volante particolarmente loquace, una ladra con cui potrete stringere un rapporto sentimentale, un mago piromane e molti altri.

La particolarità di questo titolo è l'immortalità del protagonista, una caratteristica che renderà quasi impossibile "perdere" la partita. Infatti, uno dei pochi modi per terminare il gioco senza finirlo è prendere una decisione sbagliata o uccidere un personaggio essenziale per il proseguimento della storia. Per questo motivo il sistema di dialoghi e di scelte avrà un'importanza cruciale ed è proprio quello che ci piace di più di questo titolo del 1999. Se non ci avete mai giocato vi consigliamo assolutamente di provarlo, anche a distanza di così tanti anni. Scommettiamo che non rimarrete delusi.