Police Warfare è uno sparatutto multiplayer su cui investire

Police Warfare è un progetto nato dalla fantasia di appassionati che grazie a un gruppo di talentuosi sviluppatori potrebbe diventare realtà. Un gioco multiplayer sull'eterna lotta tra malavita e polizia che aspetta donazioni su Kickstarter fino al 18 maggio.

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a cura di Manolo De Agostini

Police Warfare potrebbe rappresentare "la svolta" per gli appassionati di FPS stanchi dei "soliti" Call of Duty. Il progetto, nato in rete come falso capitolo della serie di Activision, potrebbe diventare realtà grazie a Kickstarter e un manipolo di coraggiosi veterani dell'industria dei videogiochi.

Si tratta di un titolo multiplayer, che conta di raccontare l'ordinaria lotta tra le forze di polizia e i rapinatori per le strade e le colline di Los Angeles. Secondo gli sviluppatori "trae ispirazione dall'esperienza multiplayer di Battlefield 3 e combina lo stile guardie e ladri di Grand Theft Auto e HEAT".

A occuparsi del progetto è Elastic Games, formata da persone che hanno lavorato in passato per software house come Ubisoft, Epic Games, Electronic Arts e Crytek e che al loro attivo hanno giochi come Far Cry 3, Gears Of War, Crysis 1/2, Assassin's Creed 2, Medal Of Honor: Airborne, Golden Eye, Killzone 2 e Grand Theft Auto 4. Il destino di questa opera dipenderà dai consumatori che vorranno finanziarne lo sviluppo e l'eventuale intervento di "samaritani" esterni che crederanno nel gioco e nella sua pubblicazione.

Il progettista capo James Wearing afferma che il team ha speso gli ultimi sei mesi per la fase di pre-produzione, cioè progettare i personaggi, i veicoli, gli ambienti, le animazioni, la trama e le meccaniche di gameplay. Gli sviluppatori si sono affidati anche alle forze dell'ordine per ottenere consulenze tattiche e rendere il gioco il più reale possibile. 

L'obiettivo di Elastic Games è raccogliere 325 mila dollari entro venerdì 18 maggio. Ce la faranno? Nel momento in cui scriviamo la news sono a quota 12 mila. Un "in bocca al lupo" ci vuole proprio sperando che non nascano polemiche per l'uso della parola "Warfare"!