Primi dolori
La struttura della Carriera, per quanto funzionale, pecca pesamene di originalità, rispetto al primo Top Spin. Inoltre, i lunghi tempi di caricamento (un marchio di fabbrica per la serie) e l’impossibilità di giocare un torneo nella stessa settimana di allenamento allungano artificialmente la durata di vita della modalità stessa, un male per i giocatori professionisti desiderosi di creare nel minor tempo possibile l’atleta perfetto da utilizzare online.
Tra l’altro, la nuova curva di apprendimento richiede costanza e pazienza, in quanto i meccanismi di buona parte dei colpi hanno subito un netto e sostanziale mutamento, a favore di un gameplay più ragionato ma dannatamente ostico. Apprezzabile l’idea di poter lasciare alla CPU le sorti delle partite, con un comando denominato Simula Turno. Quest’ultimo potrebbe rivelarsi utile per non perdere eccessivamente tempo nei tornei di bassa fascia.