La svolta

Prima versione della serie Pro Evolution Soccer per Xbox 360. La sesta versione supererà la quinta che non ci ha convinti fino in fondo? La next-gen porterà il calcio su console a un nuovo livello? Scopriamolo!

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a cura di Tom's Hardware

La svolta

In questo quadro poco convincente il gameplay giunge dall’alto come deus ex machina e riporta PES6 dove deve stare, ossia tra i migliori giochi sportivi dell’anno, praticamente caricandosi tutto sulle spalle. Dove la grafica non convince, dove il sonoro è banale, dove le modalità languono, la bellezza simulativa risolleva non poco la situazione. In generale, l’impressione è quella che Konami abbia continuato con il lavoro sulla fisica teso a dare un “peso” agli atleti in campo, rallentando così ulteriormente il flusso del gioco. Ne consegue un nuovo sforzo richiesto nell’analizzare il posizionamento della squadra per mandare sempre la sfera all’uomo più libero, in modo da produrre una manovra senza intoppi. Vietato ricevere, girarsi e mandare avanti la palla in verticale: ogni tocco va ragionato ancor più che in precedenza. Vietato anche tenere l’indice fisso sul tasto dello scatto, visto che la corsa veloce diviene ora una risorsa preziosa solo se usata con saggezza e non in modo sistematico. Viene in aiuto il movimento dei compagni, che guidato dall’IA e dagli imput dati dall’utente è in grado di generare situazioni tattiche interessantissime che possono decidere l’andamento di una partita.

Anche grazie a un po' di animazioni nuove inserite qua e là, pure quest'anno sono stati fatti passi avanti nell’ampliare il ventaglio di situazioni sul campo, garantendo sempre imprevedibilità e varietà. In un gameplay che non regala niente diventa sempre più importante conoscere le doti dei propri uomini e poter contare su fuoriclasse che possono fare la differenza: il gap fra un giocatore mediocre e uno che abbia nelle abilità i fatidici “numeri rossi” sembra essere ulteriormente amplificato. D’altro canto una sfilza di “prime donne” disorganizzate può soffrire un gruppo senza grosse individualità ma coriaceo e ben organizzato, data la rinnovata importanza di una ragnatela di passaggi efficace.