Avatar di Andrea Riviera

a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

In un'afosa giornata di luglio siamo stati invitati dai ragazzi di Xbox Italia a Milano, all'interno della loro Microsoft House, per testare alcuni dei giochi presenti nel programma ID@Xbox. Tra questi c'era uno dei titoli più attesi su Xbox/PC: Below, un indie game in sviluppo dal 2012 e annunciato nel 2013 che ancora non presenta una data d'uscita ufficiale, ma rimane previsto per la fine del 2018. Capybara Games ha portato una piccola demo del gioco, assenti però gli sviluppatori dello stesso.

Un viaggio oscuro

Difficile non conoscere questo titolo che ormai da diversi anni viene portato all'E3 2018, ma si sa, dopo tanto tempo la gente dimentica e Below passa per essere uno dei tanti indie game che aleggia negli stand della fiera losangelina. In realtà il gioco di Capybara Games è uno dei prodotti più ambiziosi nel mondo indipendente, un'avventura con elementi da gioco di ruolo estremamente ambizioso e curata nei minimi dettagli, un gioco destinato a sorprendere, meravigliare e spiccare, esattamente come Cuphead. Sotto molti punti di vista: morte permanente, luoghi generati casualmente, si può quasi definire roguelike, anche se non è un gioco a turni ed è molto probabile che includa una modalità multiplayer durante il rilascio.

Below 1

Ciò che lo diversifica da tutti gli altri prodotti di questo genere è il comparto artistico nonché stilistico, un viaggio oscuro, tenebroso e mirato all'esplorazione di una montagna in un'isola misteriosa. Il protagonista non parla, non ha un importanza esplicita, viene considerato come un semplice esploratore capitato nel posto sbagliato, invece sembra proprio che il suo destino sia scritto, la sua volontà di perlustrare la montagna chiara, ma questo lo si scopre, probabilmente, andando avanti nell'avventura. Esattamente come il primo Diablo, lo scopo è quello di scendere sempre più in profondità, non è chiaro il perché, ma è importante sapere che per farlo bisogna far fronte a una serie di caratteristiche tipiche sia dei GDR che dei survival games. L'uso della torcia, ad esempio, è fondamentale per illuminare le zone buie della montagna e del sottosuolo, dove mostri e trappole sono cosparse ovunque, ogni movimente deve quindi essere cauto e accennato, muoversi con circospezione e senza di fretta; la morte in Below è sempre dietro l'angolo, testimoniando come il gioco sia stato costruito per essere difficile ed estremamente brutale.

BELOW 3

Ogni morte porta a perdere tutto l'equipaggiamento, a ricominciare dalla prima tenda e dal falò del primo livello, cambia l'aspetto del nostro personaggio e la nostra identità. Il tutto può sembrare dannatamente frustrante, ma garantiamo che l'esperienza cambia di volta in volta, non annoiando mai, soprendendo sempre di più; un verso survival game, dove la sopravvivenza è davvero hardcore e motivata. Possiamo trovare armi, oggetti per craftare e altro ancora durante la nostra discesa, tutto ciò che ci permette, in breve, di sopravvivere contro i nemici che aleggiano nell'oscurità dei cavernosi cunicoli della montagna.

below 4

A impreziosire tutta l'opera ci pensa l'incredibile accompagnamento musicale, che si fa più intenso e vivo mano a mano che si scende per la montagna, e tutta la componente artistica, che tramite una visuale dall'alto sorprende per qualità e cura nei dettagli, un lavoro giustificato dal lunghissimo tempo di sviluppo del gioco, ma che impressiona positivamente e fa tirare un sospiro di sollievo per le aspettative. Il gioco è atteso per la fine del 2018 in esclusiva per Xbox One e PC e noi non vediamo l'ora di giocarlo!


Tom's Consiglia

Non sono sicuramente Below, ma perché non giocare a titoli come Diablo 3 o Titan Quest nell'attesa? Su Amazon ad un prezzo speciale!