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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Che Konami punti forte su Pro Evolution Soccer 2019 è una cosa ormai nota, così come è risaputo che ci sia un forte ottimismo e una determinata volontà di riuscire a fare bene. Nemmeno un mese fa eravamo stati negli uffici di Milano per testare in maniera più approfondita la versione dell'E3 2018, di recente invece, abbiamo avuto l'occasione, attraverso la prima tappa del Pes Pre Season -Press tour organizzato dalla casa giapponese-, di poter mettere le mani su quella che probabilmente sarà la demo ufficiale del gioco che verrà rilasciata per tutti il prossimo 8 agosto.

A darci il benvenuto è stato Lennart Bobzien, Brand Manager europeo di PES, che oltre a raccontarci ciò che avevamo visto l'ultima volta, ci ha presentato la nuova versione del gioco, dove è stato possibile testare nuove squadre tra cui: Liverpool, Monaco, Milan e Inter, dove le due milanesi hanno un contratto di branding per il gioco e quindi saranno presenti nella versione finale, in particolare per i fan dell'Inter sarà disponibile anche una versione coi i colori nerazzurri. Ma non finisce qua, è stata fatta una panoramica sul 3D face scan, utilizzato per tantissimi giocatori per riuscire a ricreare in maniera fotorealistica i volti dei giocatori, partendo dapprima con una scannerizzazione completa e rifinendo il tutto modellando in maniera manuale  alcune imperfezioni del viso. 

Un piccolo riassunto

Se non avete avuto modo di leggere il nostro precedente provato, non vi preoccupate, abbiamo deciso di riassumervi le principali introduzioni di questo Pro Evolution Soccer 2019. Partiamo dal comparto grafico, rifinito maggiormente grazie anche all'abbandono definitivo delle verisone old gen. Introdotto un nuovo sistema di illuminazione dinamica chiamato Enlighten in grado di cambiare l'angolazione della luce durante la partita, questa è una delle principali nuove feature insieme alla presenza della neve che influisce sul gameplay di gioco ma che non rimane, almeno esteticamente, sul campo di gioco. Per quanto concerne le meccaniche abbiamo avuto modo di sperimentare la fatica visibile dei giocatori, le sostituzioni rapide e i rivisti tiri di precisione, primo tocco e dribbling, unico per i vari calciatori.

Pes 2019 XBOXONE

Tanti cambiamenti introdotti nel My Club, oltre all'inserimento di tante nuove leggende -tra cui gli esclusivi Beckham e Romario-, l'intera grafica della modalità è stata modificata, dove i classici "palloni" colorati sono stati sostituiti con le figurine. L'idea di Konami è anche quella di selezionare di volta in volta un giocatore della settimana, in cui per un periodo limitato avrà caratteristiche sopra la media. Una delle maggiori problematiche di PES sono sempre state licenze, dopo aver perso i diritti della UEFA Champions League, il team si è concentrato nell'inserire nuovi campionati: Premjer-Liga (Russia), Supeliga Quilmes Clásica (Argentina), Superliga (Danimarca), Liga Nos (Portogallo), Raiffeisen Super League (Svizzera), Ladbrokes Premiership (Scozia) e Jupiler Pro League (Belgio). Non finiscono qua però, Lennard ci ha spiegato che altri campionati verranno annunciati, insieme a testimonial, partner e nuove features ancora da presentare.

Una versione rifinita

Il nuovo codice di gioco che abbiamo provato è quello che, a detta degli sviluppatori, si avvicina di più alla versione demo e a quella finale. Le migliore sono ben percettibili: risposta dei comandi migliore, caricamenti ridotti, intelligenza artificiale dei portieri notevolmente migliorata, un bel segnale considerando le piccole problematiche della precedente prova. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi anche dalle animazioni più curate che consentono passaggi, tiri e in generale una manovra più fluida durante le partite.

Grazie all'inserimento di altre squadre abbiamo avuto modo di constatare e confermare che effettivamente i giocatori più famosi e importante come: Dybala, Salah, Icardi, Bonucci, sono a tutti gli effetti unici, sia nei momenti che nei passaggi, comportandosi in maniera alquanto simile alle controparti reali. Un'attenzione particolare è stata riservata agli stadi e alla loro atmosfera legata alla squadra di casa, noi siamo riusciti a fare un test sia al Camp Nou che alla Veltins Arena (Shalke 04), e siamo rimasti colpiti dalla qualità di tutto l'ambiente circostante al campo da gioco, dai tifosi, ai cori, fino alle coreografie. Presente al lancio sarà anche lo stadio di San Siro che purtroppo abbiamo potuto osservare solo in un piccolo trailer.