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a cura di Alessandra Borgonovo

Games Workshop sembra non abbia alcuna intenzione di rallentare la concessione di licenze per la realizzazione di videogiochi ispirati all'universo di Warhammer: uno dopo l'altro, invadono le librerie - digitali e non - come uno sciame infinito di skaven o un'orda di orchi che caricano a testa bassa il campo di battaglia. L'ultimo di questa generosa produzione è Warhammer: Chaosbane, titolo degno di nota perché dopo anni di soddisfacente RTS pur con i suoi alti e bassi, la saga è stata adattata dal team francese di EKO Software (How to Survive) in collaborazione con Bigben Interactive al genere hack 'n' slash; quello che istiga in noi un incessante button mashing, un continuo digrignare dei denti e una spasmodica ricerca del nostro personaggio in mezzo a schiere di nemici pronti a farci a pezzi. Se questo non dovesse essere sufficiente almeno a pizzicare le corde dei più appassionati, il progetto vede inoltre la collaborazione di Mike Lee in persona: game designer del gioco da tavolo, scrittore fra i più apprezzati riguardo all'universo di Warhammer e autore delle Cronache di Malus Darkblade.

Detto più in breve, una garanzia per un titolo che cercherà di affermarsi seguendo un genere nuovo alla saga ma, soprattutto, andando a riadattare lo storico Warhammer Fantasy, rimpiazzato pochi anni fa da Games Workshop in favore di Warhammer: Age of Sigmar. Questo porta inevitabilmente ad alcune domande. Perché non basarsi sulla nuova ambientazione? Cosa rende Chaosbane tanto interessante? Infine, per quale motivo i nani sono meglio degli elfi qualsiasi cosa facciano? Abbiamo le risposte a quasi tutte queste perplessità, il paragone nani-elfi rimarrà per ora un mistero insoluto. Prima di scavare a fondo nelle limitate informazioni che purtroppo abbiamo a disposizione sul gioco, facciamo un po' di chiarezza sulla trama: il titolo già di per sé dovrebbe suggerire qualcosa e infatti Chaosbane ha luogo dopo la Grande Guerra contro il Caos, uno degli eventi più importanti di tutta la lore di Warhammer.

Il campione Magnus, uno fra i più grandi eroi che si sono fatti valere durante il conflitto, è stato maledetto dalle forze corrotte del Warp e il compito di prendere in mano l'intera situazione è ovviamente nostro. Impersonando un altro eroe della guerra a scelta fra quattro classi disponibili (elfo alti, elfo dei boschi, soldato e assassino), dovremo addentrarci nella città di Nulla, la capitale dell'Impero, e trovare una soluzione che possa svincolare Magnus dalla propria condizione.

Warhammer Chaosbane Titel

Ritornando alla domanda principale, la decisione di utilizzare Warhammer Fantasy si comprende facilmente se si pensa che essendo esistita per quasi trent'anni è l'ambientazione più iconica del wargaming, sia di carta e penna sia videoludico; è una IP che non teme il confronto con argomenti maturi e combina umorismo e tragedia in maniera interessante. Senza dimenticare poi un cast di massimo valore che comprende razze, divinità e antagonisti a formare un pantheon di abomini del Caos pronti per essere affrontati dai giocatori. Aggiungiamo infine una trama profonda e dettagliata sviluppatasi lungo tre decenni ed eccovi tutti gli ingredienti per realizzare un action RPG ricco di, appunto, azione e valorizzato da una storia in grado di attrarre sia gli irriducibili fan di Warhammer sia i giocatori che cercano una nuova interpretazione di questo genere. Per far questo, EKO Software si è basato su due aspetti fondamentali che possano legare assieme la volontà d'innovare in un certo senso l'action RPG senza tuttavia ignorare il suo significato più ampio: prima di tutto enfatizzare la varietà del gameplay.

Ciò significa che i personaggi non sono differenziati soltanto dalle abilità e le caratteristiche della loro classe ma anche dalle stesse meccaniche di gameplay. Aver implementato sistemi di gioco che differenzino gli avatar non solo attraverso statistiche, abilità ed equipaggiamenti rappresenta uno dei maggiori punti di forza di Warhammer: Chaosbane. Il secondo aspetto chiave è la forte enfasi, a detta degli sviluppatori, sui personaggi e sulla storia, pensata per aiutare quei giocatori che non hanno familiarità con l'ambientazione di Warhammer Fantasy. La demo non ha naturalmente dato un riscontro in questo senso, essendo venti minuti all'interno di un dungeon un po' pochi per capire il contesto, sapendo che la trama coprirà dalle dieci alle dodici ore; considerata però l'ambizione tale da volersi affiancare a veri esperti della lore possiamo se non altro ben sperare.

Warhammer: Chaosbane è stato sviluppato da zero per poter essere giocato con un gamepad, anche su PC, nonostante le funzionalità di mouse e tastiera siano comunque integrate. Ognuna delle abilità dei personaggi - comprese fra quaranta e cinquanta - sono mappate su un pulsante o un grilletto e la maggior parte di loro ha un tempo di cooldown; ciascuna classe ha inoltre un'abilità unica, una mossa o un attacco speciale che si attivano semplicemente usando la levetta analogica destra. Ad esempio il soldato può sollevare lo scudo e difendersi da qualunque attacco finché si è rivolti nella giusta direzione, mentre il proiettile magico dell'elfo alto può essere guidato lungo lo spazio di gioco finché la sua energia non si esaurisce. In aggiunta, poi, c'è un indicatore della rabbia diviso in tre sezioni che si riempiono a ogni colpo inferto e può essere attivato in ogni momento purché almeno uno dei livelli sia del tutto pieno: questo va a sostituire tutti gli attacchi dell'eroe con un unico molto più devastante per un breve lasso di tempo, mantenendo attiva solamente la possibilità di curarsi.

Warhammer Chaosbane 2

Naturalmente l'intera avventura è accessibile da soli o in compagnia di amici fino a un massimo di quattro giocatori: che sia online o riuniti assieme sul divano, Warhammer Chaosbane si gioca nella sua interezza sfruttando tutte le classi a disposizione, tenendo bene a mente che più sono gli eroi in gioco e più pericolosi si faranno i nemici. Inoltre è possibile avere tutte e quattro gli inventari aperti nello stesso momento, troveranno posto negli angoli dello schermo, e se un membro della squadra è impegnato a controllare il proprio menu gli altri potranno continuare a giocare liberamente, seguiti dal personaggio occupato che assumerà il ruolo di PNG finché il proprietario non riprenderà il gioco. Di per sé la demo è stata piuttosto divertente. Certo, forse una minima parte è dovuta al fatto che la build mettesse a disposizione personaggi a livello cinquanta completamente costruiti e potenziati, mentre all'inizio dell'avventura avremo a disposizione giusto una abilità. Come anticipato, la storia coprirà in media dieci ore e sarà divisa in quattro atti da dieci livelli ciascuno ma per chi desiderasse potenziare al massimo la propria classe, saranno resi disponibili dei dungeon casuali per continuare a salire di livello anche dopo i titoli di coda.

Nonostante a prima vista la quantità e soprattutto la diversità delle caratteristiche per ciascuna classe possa essere schiacciante, Warhammer Chaosbane si lascia giocare con una certa tranquillità dopo averci messo di fronte a una curva di apprendimento breve e nemmeno troppo ripida; quanto basta per prendere la mano, poi vi sentirete come a casa. In particolare per chi ha amato Diablo III. Una comparazione che può essere solo motivo di orgoglio, considerato l'incredibile lavoro svolto da Blizzard sul gioco e il successo all'interno della community. Tuttavia ci è stato detto come non sia stata l'unica fonte di ispirazione: altri titoli sono stati analizzati concentrandosi sugli aspetti che più hanno soddisfatto i giocatori, quali Torchlight II, Grim Dawn e Path of Exile. Una ricerca che ha indubbiamente aiutato a incanalare Warhammer Chaosbane nella giusta direzione stabilendo nel contempo un approccio all'action RPG differente da quello di Diablo.

Q8kXAgbELerU9u7yg7oGAJSappiamo ancora troppo poco sul gioco di EKO Software per sbilanciarci oltre il necessario. Già da ora mette in scena un buon comparto grafico accompagnato da una serie di meccaniche divertenti e interessanti; l'incognita più grande rimane la storia, escluse quelle pochissime informazioni che speriamo possano essere arricchite nei mesi precedenti la pubblicazione del gioco, prevista per un generico 2019 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Magari ne sapremo di più alla prossima gamescom.


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