PS Plus: Sony chiude le porte alle esclusive al lancio, ecco perché

Sony ha chiuso le porte all'arrivo delle grandi esclusive al day one su PS Plus. Ecco le parole di Shuhei Yoshida.

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a cura di Gianluca Saitto

Il servizio in abbonamento PS Plus di Sony si è evoluto ed espanso a dismisura nel corso degli ultimi mesi, e grazie a questa rivoluzione ora gli abbonati possono godere di un catalogo di esperienze ancora più sconfinato. Dai grandi titoli recenti fino a raggiungere le esperienze indipendenti c'è qualcosa per ogni tipo di videogiocatore, anche per chi ama i titoli delle precedenti generazioni PlayStation, ma nonostante questo, a oggi c'è ancora qualcosa che manca a tale servizio.

A parlare del PS Plus è stato Shuhei Yoshida, capo dei PlayStation Indies, il quale è stato intervistato dalla redazione di Gameindustry. Uno dei punti focali della chiacchierata ha visto Yoshida andare a confermare quello che è l'attuale DNA del servizio Sony. La grande differenza tra PlayStation Plus e il suo concorrente Xbox Game Pass è che nel servizio Microsoft molte delle esclusive di peso arrivano direttamente nel catalogo al day one, e ciò non accade ancora su PlayStation.

Yoshida ha confermato che a differenza dell'approccio di Microsoft, Sony crede ancora fortemente nel rilascio premium di un titolo al lancio. "Forse dopo sei mesi, o tre mesi o tre anni, quando le vendite del gioco scendono, l'inclusione nel servizio PS Plus Extra può aiutare a presentare questi giochi a un pubblico nuovo e più ampio. Alcune persone potrebbero essersi perse questi giochi quando sono usciti ed è un'ottima opportunità per giocarli e generare passaparola. Oppure, possiamo contribuire ad aumentare l'interesse per un pubblico più ampio sul franchise", ha detto Yoshida.

In una fase finale dell'intervista Yoshida ha poi affermato che i servizi in abbonamento sono ancora sperimentali per Sony, ma Stray, che è stato rilasciato direttamente il giorno del lancio su PS Plus Extra, è stato un buon esempio di successo sia per il servizio che per il titolo, e per questo non va escluso un trattamento simile anche per altri titoli in futuro.