PS4 e Xbox 720 saranno le ultime console, il futuro è cloud

Secondo Nvidia la prossima generazione di console sarà l'ultima, dopodiché il successo del cloud gaming permetterà a tutti di giocare con titoli di qualità anche su dispositivi poco potenti. Il problema principale è l'abbassamento dei costi del servizio senza intaccare la qualità, ma si risolverà in qualche anno.

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a cura di Roberto Caccia

Xbox 720 e PS4 saranno le ultime piattaforme di gioco basate su console: la tecnologia cloud soppianterà tutto. Questa è la previsione che Phil Eisler, dirigente di Nvidia, ha fornito durante un'intervista ai colleghi del sito web VentureBeat.

Per Nvidia le console del futuro saranno soppiantate dalle soluzioni cloud

"L'opinione diffusa è che la prossima sarà l'ultima generazione di console e io credo che sarà proprio così. I dispositivi attualmente in commercio hanno quasi dieci anni a livello hardware. In prospettiva futura il vantaggio del cloud gaming è che migliorerà anno dopo anno", spiega Eisler.

Ovviamente Nvidia vuole partecipare a questa "partita", grazie alla tecnologia GeForce Grid, che secondo l'azienda permetterà di offrire una soluzione di qualità senza i costi elevati che devono affrontare i fornitori di queste piattaforme.

"Uno dei motivi per cui stiamo investendo in questo settore è che ci sono diversi inconvenienti, tuttavia sono problemi risolvibili e ci stiamo muovendo nella giusta direzione aumentando la banda, abbassando il costo dei server e riducendo la latenza. L'esperienza di gioco continuerà a migliorare nel corso degli anni e credo che il cloud gaming diventerà la soluzione predominante per far divertire le persone con i videogiochi", sostiene Eisler.

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Secondo il dirigente di Nvidia il giocatore medio su Xbox è abituato a una latenza variabile fra i 150 e i 200 millisecondi, che si aggiungono ad altri 10 millisecondi ottenuti dagli schermi televisivi. Le previsioni di Eisler sono ottimistiche, al punto che a breve si potrebbe arrivare a un'esperienza cloud con una latenza minore rispetto a quella attualmente esistente sulle console.

Eisler sottolinea che l'investimento di Sony per acquisire GaiKai, una delle principali piattaforme di cloud gaming, sia un segnale forte dell'importanza di questa forma di distribuzione digitale di videogiochi. Se le sue ipotesi sulla fine delle console dovessero rivelarsi esatte si assisterebbe comunque a un netto miglioramento dei giochi nel periodo successivo alla loro uscita per poi osservare una sostanziale stabilità che potrebbe durare un'altra decina d'anni.

Ricordiamo infatti che molto spesso le console sono accusate di tarpare le ali degli sviluppatori, soprattutto negli ultimi anni di vita di questi dispositivi. Chi realizza giochi per queste piattaforme è costretto a sfruttare tutte le proprie conoscenze per creare un risultato di qualità, ingegnandosi per aggirare i limiti imposti dall'hardware datato. Questo porta a risultati apprezzabili nonostante l'hardware sia considerato poco potente, grazie a numerose ottimizzazioni.

L'acquisizione di GaiKai da parte di Sony dimostra l'interesse delle aziende in questo settore

Su PC invece la situazione è opposta: le potenzialità sono enormi ma non sono sfruttate, visto che nella maggior parte dei casi i giochi sono conversioni di titoli sviluppati per le console. I pochi giochi realizzati con in mente il PC lo dimostrano, basta guardare Battlefield 3 e confrontarlo con la versione per console per rendersene conto. Le differenze sono abissali.

In quest'ottica l'eventuale successo delle soluzioni cloud permetterebbe ai giocatori PC di sfruttare miglioramenti minori e continui nel tempo, legati all'uscita di nuovo hardware per computer, mentre le console potrebbero rimanere al passo (o quasi) grazie al cloud. Una soluzione che potrebbe far contenti tutti, anche se molto probabilmente bisognerà aspettare i prossimi anni per vedere come si evolverà la situazione.